Miracoli a Milano: non c’è solo business e mobilità, c’è l’intelligenza del cuore

Milano Società

Miracoli a Milano, in questo Natale difficile: sono la conferma che l’intelligenza del cuore brilla su un appiattimento progettuale votato quasi esclusivamente allo sviluppo economico, ad una imposta mobilità discutibile, ad una visione ambiziosa di centralità europea e mondiale. Programmi che, escludendo il fanatismo e la mancanza di equilibrio umano di chi governa la città, possono essere motivo di fiducia nel domani, dopo la crisi, ma il cuore dov’è?

L’intelligenza del cuore realizza l’impossibile per dare valore alla vita, al sogno, all’uomo. Alle potenzialità del singolo che costituisce questa comunità, al quotidiano dimenticato, alla ricchezza di chi opera senza il miraggio della notorietà

E allora…alla Mangiagalliil piccolo Lorenzo, che pesava solo 370 grammi alla nascita avvenuta al quinto mese di gravidanza della mamma Elena, è cresciuto abbastanza ed è stato dichiarato fuori pericolo dai medici. A riportare la notizia è Tgcom24.

Quando è nato Lorenzo era piccolissimo e non poteva nemmeno piangere perché i suoi polmoni non avevano avuto il tempo di formarsi. Il piccolo aveva iniziato anche a sviluppare una serie di complicazioni, tra cui una grave perforazione intestinale, legate al fatto che i suoi organi non erano ancora abbastanza sviluppati, che hanno costretto il bimbo a sottoporsi ad una difficile operazione. Nessun commento da Sala, nessun segno di felicitazione per questa nuova vita.

Damiano, un artista di strada brindisino che vende disegni a parco Sempione a Milano, voleva  tornare a casa, a Natale.  L’uomo, 67 anni, aveva il desiderio di acquistare il biglietto per fare rientro nella sua terra attraverso la vendita delle sue opere, ma gli affari nel capoluogo lombardo non stavano andando per il meglio. Sulla sua strada qualche giorno fa si è imbattuto un giovane salernitano, Stefano Maiolica. Un ragazzo dal cuore grande che vive a Milano ma che continua ad avere un profondo legame con il Sud, così profondo da aver creato un sito web con relativa pagina Facebook “Unterroneamilano” che contiene indicazioni utili per i “terroni” che vivono a Milano. Sulla pagina Facebook domenica scorsa, ha raccontato la storia di Damiano spiegando che l’uomo vive di arte, ma che purtroppo le vendite non stavano andando bene. Su una panchina di parco Sempione disegna monumenti e panorami delle più belle città italiane. Compresa quella che lo ospita. Stefano ha invitato così il popolo del web ad acquistare i disegni di Damiano per dargli un’altra opportunità, quella di tornare a casa e cominciare una nuova vita….Martedì la bella notizia, sempre documentata sulla pagina Facebook “Unterroneamilano”: Damiano ha venduto tutti i quadri e Stefano è riuscito a comprargli un biglietto aereo. Il costo è di 220 euro. Il 23 dicembre l’artista è tornato a Brindisi. (da Milanotoday)

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