“La polemica fine a se stessa non mi appassiona. Continuare a fare lo scaricabarile fra Enti amministrativi ed Enti gestori non credo sia un tema interessante per i cittadini, che vogliono le soluzioni ai loro problemi. Per questo noi puntiamo su concretezza e lavoro e insieme a tutta la struttura stiamo cercando di migliorare la qualità dell’abitare degli utenti. Nonostante – va sottolineato – si tratti di questioni che con il tempo si sono aggravate, come per esempio il degrado del patrimonio immobiliare, la crisi pandemica, senza dimenticare le nuove esigenze dei nuclei familiari. Per questo ci siamo concentrati su tre temi prioritari quali: la sicurezza che per qualcuno sembra non fondamentale, per noi invece lo è in quanto precondizione per vivere, le assegnazioni e la tutela delle fasce più deboli, a partire dai disabili”. Così l’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, sul tema delle assegnazioni di alloggi popolari sollevato dall’assessore alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran. “Non so francamente a che cosa si riferisca l’assessore Maran quando parla di burocrazia: le modifiche alle norme regionali per l’assegnazione di alloggi popolari introdotte nel 2021 non sono state ancora recepite dal Comune di Milano” ha osservato l’assessore Mattinzoli.
“Esse – ha proseguito – hanno introdotto maggiore semplificazione e accelerazione delle procedure e hanno posto al centro le graduatorie del bisogno dei cittadini. Di queste novità potremo avere un primo riscontro soltanto con il nuovo bando che Palazzo Marino emanerà nel 2022. Ad oggi, i cittadini presentano la domanda di alloggio popolare autocertificando la propria condizione e solo in un secondo momento si controllano i documenti”. “Non so – ha puntualizzato Alessandro Mattinzoli – quindi se l’assessore Maran intenda proporre una procedura di ‘rito ambrosiano’ in cui si assegnino le case senza controlli. Io suggerirei di provare, prima di polemizzare, a fare il bando comunale con le nuove regole regionali. Inoltre, ci tengo a precisare che con le stesse modifiche sono state introdotte ulteriori strumenti per far fronte agli sfratti. E proprio sugli sfratti ricordo che il Comune di Milano ha da tempo nelle proprie disponibilità 6,8 milioni di euro assegnati da Regione Lombardia per il sostegno alla locazione e per la morosità incolpevole degli inquilini nel mercato privato. Queste risorse potrebbero alleviare già adesso la situazione di diverse centinaia di famiglie in difficoltà”. “Pensavo francamente che la campagna elettorale fosse finita e invece noto con rammarico la continuazione di uno stile non rispettoso delle persone bisognose”, ha concluso Mattinzoli. (LNews)
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