Nei giorni scorsi, la Giunta del Comune di MIlano ha dato via all’iter che trasformerà il secondo Arengario di piazza Duomo in uno spazio espositivo di 1.204 metri quadrati all’interno e 111 all’esterno. Spesa complessiva tra lavori e somme a disposizione: 29 milioni di euro. (Vedi Link notizia della delibera di Giunta).
Approvato il progetto di fattibilità, ora si deve pensare a come sarà trasformato. Tutto dipende se gli architetti riusciranno a convincere la Sovrintendenza del loro progetto permettendo la costruzione della passerella aerea tra i due edifici che li collegherà. In questo modo si unirà in un circuito più semplice l’itinerario di visita alle esposizioni.
In realtà lo abbiamo detto e ridetto anche con la mia interrogazione, inevasa, dello scorso luglio 2021 (Testo Interrogazione ) la Soprintendenza in data 4 marzo 2021 (clicca qui per CHIARIMENTI SOPRINTENDENZA http://www.novecentopiucento.concorrimi.it/news/13 ): chiarendo che: “Il collegamento aereo tipo passerella tra le due torri-propilei dell’Arengario presenta la criticità di un elemento architettonico che intercetta l’asse da Piazza Scala, Galleria Vittorio Emanuele II, Arengario, Largo Diaz, Grattacielo Martini”, si è già espressa dicendo che sono da privilegiarsi soluzioni alternative.
Ciò posto Il Comune di Milano, ignorando tale indicazione ed evitando di ribandire la gara, ha annunciato lo scorso luglio (vedi link http://www.novecentopiucento.concorrimi.it/ ) il vincitore.
Al di là delle considerazioni estetiche sulla scelta e l’aggiudicazione della gara, ci corre, verosimilmente rilevare che adesso il Progetto definitivo che necessariamente dovrà essere sottoposto nuovamente alla Soprintendenza, che come già si è espressa lo scorso 4 marzo 2021, conseguentemente rifarà rifare il progetto esecutivo senza più prevedere una passerella tra le due torri.
Corrono pertanto spontanee le seguenti domandi, già nella mia interrogazione:
- Se l’Amministrazione Comunale abbia valutato i tempi per la realizzazione dell’allargamento del Museo del 900 che tale scollamento con la Sovraintendenza provocherà?.
- Perché il Comune, lo scorso marzo, non abbia rifatto il Bando?.
- Se il ponte viene tolto dal progetto aggiudicatario, bisognerà rifare il Concorso?
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