Sono noti a tutti i dissuasori jersey posati per prevenire atti di terrorismo con camion e mezzi pesanti, comparsi a seguito dell’attacco di Nizza del 2016, posti agli accessi dei luoghi di maggior frequentazione pedonale, come piazza Duomo, via Dante, piazza San Babila, gli ingressi laterali di corso Vittorio Emanuele II ecc.
Nota a tutti anche la bruttezza di questi elementi di arredo urbano. Anche al Comune. Bene, il primo passo è la consapevolezza. Poi viene l’azione. Lenta, molto lenta…Ci sono voluti quasi tre anni – parte di questi necessari a maturare la coscienza, l’altra parte per la fase progettuale, non ci è dato sapere la ripartizione temporale tra le due fasi – per proporre un piano di sostituzione di tutti i jersey con dei “paletti” in pietra, dal piacevole aspetto, come da annuncio dell’assessore Maran a inizio 2019. Nello stesso anno vengono installati i primi “Milomat”, questo il nome dei nuovi dissuasori, ma limitatamente a via San Pietro all’Orto, in occasione del restyling della via.
A fine 2020 – quasi due anni dopo l’annuncio – viene approvato il progetto definitivo, che prevede nel giro di un altro paio di anni la posa di 200 Milomat a sostituzione di tutti i jersey. In effetti, l’installazione è cominciata, oltre che in San Pietro all’Orto, i Milomat sono adesso visibili in via San Raffaele allo sbocco con corso Vittorio Emanuele II.
Il progetto sarà quindi completato a fine 2022, ammesso che i termini previsti siano rispettati. Significa più di sei anni circa per ideare, incominciare, completare un progetto, tutto sommato relativamente semplice. Si, vero, di mezzo c’è stato il Covid che avrà rallentato l’attività, ma questo non giustifica 6 anni!
Insomma, ghe pensi mi…ma con calma, molta calma…
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