Interessa la querelle Comune Regione per constatare ancora una volta la supposta superiorità morale di Sala, prerogativa peraltro di tutta la sinistra, ma in questo casa la mancanza di memoria che diventa sì, questa oltremodo disgustosa. Il senso della misura e della realtà non sono presenti nei cervelloni di questa giunta. La motivazione? Il tema è la sicurezza o meglio la grave insicurezza a Milano di cui Sala dopo cinque anni è forzato a prendere atto e chiede collaborazione a Regione e Lamorgese.
Già, il manager si accorge che non deve solo gestire i fondi Pnrr, ma c’è una città che brucia di violenza e di criminalità. Bolognini e la Lega tutta chiedono le dimissioni del serafico Granelli, quello che era occupato a un self con i ghisa nei momenti clou dell’aggressione in piazza Duomo e si sente offeso nell’orgoglio nonostante si sia dedicato pancia a terra alla Sicurezza. Sala accusa “Mi sembra sgradevole questo accanimento nei confronti dell’assessore Granelli che fa la sua parte, soprattutto portato avanti da assessori regionali lombardi. Questo vuol dire che stiamo partendo malissimo: la collaborazione con Regione Lombardia non esisterà nella misura in cui un assessore regionale sì permetterà di chiedere le dimissioni di un assessore del Comune di Milano. Se questo è il tema e questo è il tono, vadano avanti per la loro strada, ma non credo ci siano i presupposti per collaborare. Voglio dirlo in maniera molto precisa: sono disgustato”
Disgustati e molto sono i milanesi nel vedere la città in balia di extracomunitari che dettano le loro leggi. Maran, Majorino quante volte hanno chiesto le dimissioni di Fontana? E Fontana pacatamente puntualizza “Parlerò volentieri con il sindaco Sala della qualità dei rapporti fra i diversi assessori di Regione e Comune sulle tante partite aperte fra le nostre istituzioni per lavorare a vantaggio dei cittadini. Per questo motivo le nostre interlocuzioni vanno intensificate e rese più concrete. Mi spiace che l’episodio cui fa riferimento il sindaco, gli abbia creato tanto nervosismo e gli ricorderò che in situazioni analoghe – cito solo a titolo esemplificativo quella del gennaio del 2021, quando l’assessore Maran chiese pubblicamente le mie dimissioni – mi sono limitato a prenderne atto, convinto che la politica preveda anche schermaglie di questo genere. In quella occasione tra l’altro Maran attaccava direttamente il presidente della Regione, senza che nessuna voce autorevole si levasse indignata”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Se Milano nn è più una città sicura e l’assessore alla sicurezza è granelli è chiaro che la responsabilità è sua..