Senza polemizzare, la narrazione di una lunga serata con pochi lampi di luce.
I direttori d’orchestra compitissimi, il sorriso stampato, la gestualità da podio della Scala sono lì a dimostrare l’importanza della scelta e sprizzano convinzione e grande maestria. E sarà così, ma sdrammatizzare, cedere alla spontaneità darebbe un po’ di leggerezza all’evento, perché la kermesse è paludata, formalmente presentata, nonostante alcune incursioni di Amadeus fuori programma. E l’assenza di Checco Zalone e Fiorello si sente, eccome. L’impegno è palese, ma pochissima improvvisazione con brio. Questa serata con le cover ripercorre, a volte, la musica migliore e, per fortuna, di musica bella il tempo ce n’ha ha offerta. L’eleganza? Sicuramente sono rappresentate le migliori griffes italiane, ma Armani è il preferito senza incertezza. I cantanti? A volte valorizzati da brani celeberrimi (Elisa, Emma, Achille Lauro, Romano) a volte una delusione ( Mahmood, Rettore, Le vibrazioni, per citare alcuni nomi)
Ecco comunque, l’ordine di uscita e le pagelle degli artisti:
- Noemi(You make me feel like) A natural woman (Aretha Franklin)
Una prova interpretative di classe e di efficacia: voto 7
- Giovanni Truppi con Vinicio Capossela Nella mia ora di libertà(Fabrizio De André)
Manca il pathos di De Andrè, ma la protesta c’è con un arrangiamento originale: Voto 6
- Yuman con Rita Marcotulli My way(Frank Sinatra)
Scordiamoci Sinatra per una versione intimista e suggestiva. Pregevole l’accompagnamento del piano: voto7
- Le Vibrazioni con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio Live and let die(Paul McCartney) Che delusione.. voto5
- Sangiovanni con Fiorella Mannoia A muso duro (Pierangelo Bertoli)
Brano da pippone di sinistra che la voce rauca di Bertoli rendeva sofferta e accettabile: voto 5
- Emma con Francesca Michielin Baby one more time (Britney Spears)
Abbinamento efficace. Embè… che dire? di due vocalità affiatate. E il brano acquista in sicurezza . Brave: voto 8
- Gianni Morandi con Jovanotti Medley
Embè… che dire? Morandi e Jovanotti dimostrano che la musica non ha tempo. La professionalità, la padronanza della scena e l’interpretazione sono uno show premiato con una standing ovation: voto9
- Elisa What a feeling (Irene Cara da Flashdance) La voce…che non fa rimpiangere Irene Cara, anzi, con una estensione, una sicurezza e un’originalità da restare a bocca aperta. Bravissima. Ovazione: voto 9
- Achille Lauro con Loredana Bertè Sei bellissima (Loredana Bertè)
Una versione da brividi, fedele all’originale, ma con una tenerezza sottesa, un sospiro. Due professionisti che sanno amalgamarsi ed è un’emozione. Un lungo e convinto applauso: voto 9
- Matteo Romano con Malika Ayane Your song (Elton John) Versione raffinata, quasi sospesa con due voci dal fraseggio elegante emozionante. Ovazione: Voto 9
- Irama con Gianluca Grignani La mia storia tra le dita (Gianluca Grignani)
Una versione che fa rimpiangere l’atmosfera di un testo poetico e suggestivo: Voto 6
- Ditonellapiaga con Rettore Nessuno mi può giudicare (Caterina Caselli)
Ma la personalità incisiva della Caselli non c’è: Voto 5
- Iva Zanicchi Canzone (di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva)
Una voce inimitabile, intensa, sicura. (82 anni per dire “la mia voce non è cambiata” ) Davvero Brava: voto 9
- Ana Mena con Rocco Hunt Medley
Divertente: voto 5
- La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra Be my baby (The Ronettes) Senza infamia e senza lode: voto 5
- Massimo Ranieri con Nek Anna verrà (Pino Daniele)
Il brano di Pino Daniele è suggestivo valorizzato da Ranieri: voto7
- Michele Bravi Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi (Lucio Battisti)
Un Battisti interiorizzato, sentito da una voce intensa: voto 6
- Mahmood e Blanco Il cielo in una stanza (Gino Paoli) versione intimista e suggestiva: voto 6
- Rkomicon Calibro 35 Medley Vasco Rossi
Deludente: voto5
- Aka 7even con Arisa Cambiare(Alex Baroni)
Brano ripetuto con efficacia ma niente più: voto 6
- Highsnob e Hucon MrRain Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco)
Enfatizzata e sussurrata, ma Tenco era un’altra cosa: voto6
- Dargen D’Amico La bambola (Patty Pravo)
Un tentativo, ma il brano è un’icona com’è: voto 5
- Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo Io vivrò senza te (Lucio Battisti)
Una prova di potenza, senza sfumature: voto 6
- Fabrizio Moro Uomini soli (Pooh) Versione personalissima in linea con il personaggio, forse drammatizzata un po’ troppo, ma la valorizzazione del testo è sicura: voto 7
- Tananai con Rosa Chemical A far l’amore comincia tu (Raffaella Carrà)
Decisamente insufficiente: voto 4
*
E Jovanotti con una nota di sensibilità commovente recita
In quest’ora della sera
da questo punto del mondo
Ringraziare desidero il divino
labirinto delle cause e degli effetti
per la diversità delle creature
che compongono questo universo singolare
ringraziare desidero
per l’amore, che ti fa vedere gli altri
come li vede la divinità
per il pane e il sale
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede
per l’arte dell’amicizia
per l’ultima giornata di Socrate
per il linguaggio, che può simulare la sapienza
io ringraziare desidero
per il coraggio e la felicità degli altri
per la patria sentita nei gelsomini
e per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare
senza uno stupore antico
(Bello Mondo di Mariangela Gualtieri)
Vince la serata: Gianni Morandi
2 Mahmood
3 Elisa