Sarebbe stato un movente passionale a spingere i due italiani di 49 e 40 anni ad appiccare un incendio all’ingresso dell’abitazione di una coppia di 37 e 38 anni, quest’ultimo costretto in sedia a rotelle, in via Privata Terracina in zona Affori la notte del 3 febbraio. Secondo quanto riportato dal comandante dei Carabinieri Gabriele Lombardo, lo scorso novembre la donna di 37 anni dopo un litigio con il compagno si era trasferita dal 40enne oggi arrestato, che già conosceva da tempo. Per circa un mese, la donna ha avuto una relazione con l’uomo finché non è ritornata dal compagno. In seguito alla rottura, il 40enne ha cominciato ad inviare alla donna messaggi audio e video con minacce, arrivando ad accusarla di avergli incendiato l’auto. Con l’aiuto dell’amico 49enne, l’uomo ha raccolto della benzina in una stazione di servizio nella zona e dopo aver bloccato la porta dell’appartamento della coppia con uno stendibiancheria ha appiccato il fuoco. Dopo aver allertato i soccorsi, la coppia è riuscita a spegnere le fiamme riportando solo lievi ustioni alle braccia e alle gambe. I Carabinieri hanno potuto ricostruire la dinamica dei fatti grazie alle testimonianze delle vittime, alle immagini delle telecamere e all’analisi dei tabulati telefonici. I militari hanno anche accertato che i due italiani avevano precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la persona e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre il 49enne risulta anche in cura al CTS. I due sono stati tradotti al carcere di San Vittore con le accuse di tentato omicidio, incendio e minaccia aggravata in concorso.
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