Loggia dei Mercanti: per fine estate nuove telecamere. L’ironia di Forza Italia.

Milano

“Al momento nella Loggia ci sono 11 telecamere analogiche e altre 2 sono posizionate esternamente a presidio dell’area. – ha spiegato Granelli – Ma si tratta di tecnologia vecchia che non consente una visione in diretta della piazza da parte della centrale della Polizia Locale. Oltre alle 13 sostituite ne arriveranno probabilmente altre tre. Tutte saranno controllate da remoto con la possibilità di muoversi e zoomare. Con i tecnici di A2A abbiamo fatto diversi sopralluoghi per la pianificazione degli interventi. Entro marzo licenzieremo i progetto e poi saremmo pronti con la realizzazione degli impianti”

– “Si sta lavorando attorno al problema della sicurezza e riguarda tutti i cittadini perché non è un tema di destra o di sinistra. Sono 11 anni che abbiamo sollevato il problema del degrado di questo luogo. Ora apprendiamo che le telecamere ci sono e saranno sostituite perché sono fondamentali e vanno istallate al più presto per individuare chi danneggia l’area. – ha detto Roberto Cenati, presidente provinciale dell’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani Italiani -. Accanto a questo intervento chiediamo da tempo potenziamento illuminazione: abbiamo messo dei faretti per illuminare lastre di bronzo con i nomi dei Caduti della Resistenza ma non è sufficiente. E poi è assolutamente necessario che ci siano cartelli posti all’ingresso della Loggia, magari in italiano e in inglese, che spieghino ai cittadini dove si trovano e il valore storico e simbolico del luogo. C’è anche la pulizia cui prestare attenzione: un luogo pulito è antidoto al degrado. Questo luogo è diventato una zona franca da parte di bande giovanili, ci sono state risse e accoltellamenti, si è approfittato di questo luogo mal illuminato e poco presidiato, una sorta di zona franca. Infine come suggerito servono più manifestazioni culturali come deterrente alla vandalizzazione: questo non è solo un luogo della Resistenza ma è un gioiello della Milano medievale”. Presenti alla commissione il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico che, assieme al collega di partito Marco Bestetti, ha ironizzato sul buono stato di pulizia dei luoghi e la presenza della Polizia Locale in coincidenza col sopralluogo: “Siamo al miracolo, negli altri giorni non è così e si vive il degrado. Oltre al presidio con telecamere proponiamo che l’area sia recintata e il pagamento di un biglietto dal prezzo simbolico per chi accede”. La proposta di De Chirico “non rientra nelle nostre strategie, il luogo deve essere vissuto dai milanesi e dalle persone che qui passano”, ha replicato Granelli mentre Cenati ha ricordato come proposte di protezione con vetrate dentro o fuori la Loggia, in parte previste dal progetto di Cini Boeri, siano state bocciate dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. Granelli infine ha poi aggiunto che “senza entrare nel merito delle indagini, gli autori delle violenze di Capodanno in piazza Duomo non erano frequentatori abituali di questi luoghi”. La commissione si è aperta con un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Pd Daniele Nahum, per commemorare le Vittime delle Foibe in quanto in contemporanea con il sopralluogo si stava svolgendo in piazza della Repubblica la cerimonia per il Giorno del Ricordo.

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