Decapitati i vertici della baby gang di Città Studi. Ma quale futuro offriamo ai giovani?

Milano

La notizia che sono stati “smantellati” i vertici di una baby gang  ha giustamente occupato le pagine della cronaca, ma il proliferare di queste bande evidenzia l’estremo disagio e la mancanza di prospettive per i giovani. Che futuro offriamo ai giovani?

Aggressivi, a parole e nei fatti, provocavano le vittime per poi rapinarle.

La polizia ha arrestato alcuni membri di una banda di ragazzini, minorenni, che commetteva rapine nella zona est di Milano, in particolare quella di piazza Leonardo Da Vinci, dove si trova la sede principale del Politecnico. Sono cinque i minori arrestati ieri mattina, quattro ragazzi e una ragazza.

La ragazza e uno dei ragazzi erano già al carcere minorile per altri reati. Gli altri tre erano a casa. Per due il tribunale dei Minorenni ha deciso il carcere, mentre il terzo è stato destinato a una comunità. Le indagini sono partite dopo due rapine proprio in piazza Leonardo Da Vinci il 3 e 4 gennaio, due di varie compiute da ragazzini che approfittavano dell’inferiorità numerica delle loro vittime.

L’indagine, approfondita e rapida, ha portato all’identificazione certa di alcuni componenti della gang, considerata un gruppo criminale stabile e consolidato nel tempo. Gli agenti sono stati capaci di individuare il ruolo di ogni componente, i compiti che questi avevano all’interno dalla banda e il modus operandi del gruppetto.

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