Forse non lo avete letto ma nei giorni scorsi qualcosa di particolare è successo al Senatore eletto dal PD a Milano centro.
Parliamo di Tommaso Cerno eletto al Senato il 4 marzo 2018 nel Collegio Milano 1 del Senato che comprende tutto il centro storico e anche la zona Venezia, Lambrate e Citta studi.
Mesi fa erano state diffuse delle intercettazioni su una banda che riforniva di cocaina e droga dello stupro numerosi clienti a Roma. Nelle intercettazioni si parlava di consegne a domicilio di un politico denominato “il Senatore”.
Le indagini svolte dai Carabinieri per conto della Procura di Roma hanno poi portato a identificare la residenza del Senatore Tommaso Cerno come il luogo nel quale sono state fatte nel settembre 2019 4 consegne di cocaina e Ghb.
Sentito dal Corriere il politico ha risposto di aver già chiarito tutto agli inquirenti: lui non ha mai consumato stupefacenti e le consegne erano fatte al suo ex compagno che allora era ospite a casa sua; ora però non lo frequenta più perché ha saputo che aveva problemi con la giustizia.
Repubblica nel frattempo ha sentito anche l’ex amico del Senatore che però dice di non sapere proprio nulla delle indagini né degli episodi addebitati.
La vicenda insomma si ingarbuglia e per poter mettere un punto certo sulla vicenda bisognerà aspettare la sentenza del processo. Cerno oggi non è neppure indagato.
Interessante è però capire perché sui giornali e sulle cronache milanesi non c’è un rigo sulla vicenda. Se ben ricordiamo a fine settembre per una settimana si parlò solo di Luca Morisi, il social media manager di Salvini prima sputtanato e poi prosciolto da ogni accusa.
È vero che Tommaso Cerno è anche un giornalista, è stato direttore de l’Espresso e condirettore di Repubblica. Però quella ossessione dei media per gli aspetti più torbidi della vicenda qui non si manifesta. Eppure stiamo parlando di uno dei 3 senatori eletti direttamente dai milanesi, del politico che il PD ha candidato per il collegio più ambito e prestigioso di Milano.
E’ l’ennesima dimostrazione che esiste una egemonia culturale per cui in Italia i grandi giornali e TG decidono all’unisono cosa è notizia e cosa no, quali temi vanno discussi e quali no. Insomma la vicenda di Cerno rappresenta i soliti 2 pesi e 2 misure che si applicano al trattamento mediatico e ai giudizi morali a seconda dell’appartenenza o meno al dorato mondo della sinistra.
Duomino
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il mondo della sinistra è proprio marcio