Si intensifica la guerra all’auto del Comune di Milano. Dopo l’approvazione del Piano aria e clima da parte del consiglio, che dall’1 ottobre mette al bando i veicoli a gasolio Euro 5 nella Ztl , ora nel mirino della giunta finiscono persino le auto ibride con emissioni di anidride carbonica superiori a 100 g/km, finora esentate dal pagamento del ticket d’ingresso nella cosiddetta Area C, la zona della città di circa 10 kmq delimitata dalla cerchia dei Bastioni. Dall’1 ottobre, se tra le 7.30 e le 19.30 dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) supereranno uno dei 43 varchi, anche queste auto dovranno pagare 5 euro (2 euro per i residenti dopo 40 ingressi annuali gratuiti).
Beffati decine di migliaia di milanesi. La mossa, va detto, era attesa, ma colpisce comunque decine di migliaia di milanesi che negli ultimi anni hanno acquistato vetture ibride proprio per ridurre le emissioni e garantirsi la mobilità, anche in prospettiva. E sta suscitando una vibrante protesta, sia tra la cittadinanza, sia a livello politico. Il consigliere comunale Samuele Piscina (Lega) ha annunciato la presentazione di una mozione con cui chiederà all’amministrazione comunale, alla luce della crisi economica provocata dalla pandemia tuttora in corso, di rinviare di un anno la stretta sulle macchine mildhybrid e full hybrid. Una richiesta, peraltro, di difficile applicazione, visto che le attuali norme di omologazione non distinguono tra i diversi tipi di ibride.
Panamera gratis, Panda a pagamento. Ma che conseguenze avrà questa decisione della giunta Sala? Paradossali. Limitatamente alle auto attualmente a listino, potranno entrare gratuitamente in Area C quasi tutte le plug-in, nessuna vettura mildhybrid e pochissime full hybrid. In pratica, libero accesso alle Porsche Panamera e Cayenne ibride (ma anche, tra le altre, alle Range Rover Phev e alle varie Audi, BMW e Mercedes plug-in); dovranno pagare 5 euro, invece, le piccole mild come le Fiat Panda e 500, la Lancia Ypsilon, le Suzuki Ignis e Swift. Tra le full hybrid, non pagheranno il ticket solo le Toyota Yaris Hybrid (con la gemella Mazda 2 Hybrid), alcune Corolla Hybrid e Prius (quest’ultima solo nella versione Active 5 porte), le Clio Hybrid.
Euro 3 a benzina come Euro 6d ibride mild. Non solo. Con questa decisione, di fatto si equiparano le Euro 6d mildhybrid di ultima generazione alle Euro 3, 4 e 5 a benzina non ibride, vetture che hanno emissioni inquinanti di gran lunga superiori, ma che possono tuttora entrare in Area C pagando il ticket d’ingresso (fino al 30 settembre 2024 le Euro 3, fino al 30 settembre 2027 le Euro 4, fino al 30 settembre 2030 le Euro 5). Insomma, per il Comune di Milano una macchina a benzina Euro 3 immatricolata vent’anni fa equivale a una mildhybrid targata nel 2022. Semplicemente folle.
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