Putin ha sbagliato i suoi calcoli, con l’invasione dell’Ucraina, o forse non ha fatto alcun calcolo ed ha agito seguendo i suoi moti intestinali. Infatti, se lo scopo era impedire un allargamento della Nato ad est, verso il confine russo, ha ottenuto l’effetto opposto, con un rafforzamento delle difese Nato nei paesi che si affacciano verso la Russia in questa parte del mondo.
Una questione di “sicurezza”? E nei confronti di che cosa? Di un attacco alla Russia da parte di qualche paese dell’ex patto di Varsavia? O da parte degli USA, sfruttando le basi Nato nell’area?
Nessuno gli ha detto che la Nato ha delle “regole”, che è un patto puramente “difensivo” per i soli suoi membri, che non prevede un attacco a chicchessia per autonoma decisione USA?
Quindi che pericolo rappresenta la Nato per la Russia? Uno solo: quello di impedire che sia la Russia, o chiunque altro, ad aggredire un membro della Nato. Perciò quello dell’allargamento della Nato ad est è un FALSO palese, che fa parte del nutrito carnet di falsità usato dal killer del Cremlino. Il VERO obiettivo di Putin ha origine nella paranoia che si impadronisce del cervello di TUTTI i dittatori, da quando esiste il mondo: la volontà smisurata di potere, la spinta imperialista che ti porta a credere che il tuo potere non abbia confini e che il mondo sia una scacchiera sulla quale puoi giocare qualsiasi partita. Il passato di Putin parla per lui: è un ex killer del KGB, la polizia segreta bolscevica dell’URSS. Un uomo così non può cambiare e, se a capo di un grande paese, costituisce un pericolo mortale.
Contavo di più sulla sua intelligenza, contando sul fatto che riuscisse a contenere la sua naturale violenza all’interno del suo ruolo, con quel pizzico di saggezza in più dettato dagli anni. Mi sono sbagliato.
Quindi, se non è la razionalità, oggi, a guidare Putin, l’uomo non si fermerà davanti a nulla, se non verrà fermato.
Da chi? Non dall’Europa, non dagli Americani: soli i Russi possono fermarlo, e più ancora dei suoi oppositori possono fermarlo quanti lo circondano da vicino. Infatti questa insensata azione militare avrà come effetto certo un isolamento progressivo della Russia ed un crollo della sua ricchezza nazionale, a carico dei più poveri, ovvio, ma anche dei più ricchi, perché il denaro serve se puoi spenderlo, ma se tutte le porte sono sbarrate anche il tuo denaro perde il suo valore.
La domanda è: Putin e la sua politica valgono questo sacrificio?
Io non credo; perché mai tanti Russi dovrebbero veder crollare il loro stile di vita per sostenere le ambizioni paranoiche di Putin?
Non ha senso: deporlo costa molto meno, e porta molti altri vantaggi, anche di immagine personale, e quindi di soldi, e tutto il resto.
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