8 marzo: a Milano gli scatti delle fotografe afghane in mostra

Cultura e spettacolo

Hanno lasciato il loro Paese per poter continuare a inseguire la propria passione, le cinque fotografe afghane protagoniste, con i loro scatti, della mostra ‘Fear of beauty’, che apre oggi a Casa Emergency, a Milano, in collaborazione con l’associazione donne fotografe.  I lavori di Mariam Alimi, Roya Heydari, Fatimah Hossaini, Zahara Khodadadi e Najiba Noori mostrano la quotidianità di madri, mogli e giovani donne alla ricerca del proprio spazio in un Paese dove questo è spesso limitato. La mostra è un viaggio tra i primi piani femminili di Fatimah Hossaini, sfida al mondo maschilista; la complessità dei gruppi famigliari immortalati da Zahra Khodadadi; i reportage paesaggistici di Mariam Alimi, Roya Heydari e Najiba Noori che indagano la condizione delle donne nei contesti privati e pubblici.    Secondo la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA)1, nella prima metà del 2021 le donne uccise o ferite dal conflitto hanno rappresentato il 14% delle vittime civili della guerra (727 donne in totale, di cui 219 uccise), e in generale 9 donne su 10 durante la loro vita hanno subito una qualche forma di abuso e violenza. Con il Paese nel pieno di una crisi economica e umanitaria e l’aggiunta della pandemia da Covid-19, i dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA)2, mostrano che a giugno 2021 quasi la metà della popolazione – circa 18,4 milioni di persone – necessitava di assistenza umanitaria e di protezione, e in particolar modo donne, bambini e persone con disabilità. Una vita resa ancora più difficile se oltre a essere donne si è anche artiste: i divieti imposti dal nuovo governo hanno spinto molte a fuggire all’estero. (ANSA).

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