A Milano e provincia si sono riscontrati 575 nuovi casi di cui 307 a Milano città.
A fronte di 19.902 tamponi effettuati, ieri sono stati 1.614 i nuovi casi risultati positivi in Lombardia per un rapporto dell’8,1%.
I ricoverati in terapia intensiva sono rimasti 82. Invariati anche quelli non in terapia intensiva che sono rimasti 821.
Si sono registrati 30 nuovi decessi.
“La copertura vaccinale attualmente raggiunta dalla Regione Lombardia – il 91% della popolazione con più di 5 anni con almeno una dose, l’89% con ciclo primario completato – e i 6,8 milioni di dosi booster somministrate ci permettono di riorganizzare i centri vaccinali”: lo riferisce l’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti sui social.”La riduzione dei centri vaccinali a 44 – spiega l’assessore – è stata compensata dal maggiore coinvolgimento della rete capillare costituita dalle farmacie e dalle cooperative dei Medici di Medicina Generale. Si liberano medici e infermieri per la ripresa a pieno regime dell’attività ordinaria”.
Con un Decreto della Direzione Generale Welfare della Regione infatti – spiega Palazzo Lombardia – si indicano i centri vaccinali che restano operativi in Lombardia e quelli che invece cessano l’attività. Una decisione che, come si legge nel Decreto, è connessa “alla fine della fase dell’emergenza, prevista dal Governo per il 31 marzo 2022”. Allo stesso tempo l’obiettivo è quello di “ottimizzare le risorse umane del settore ospedaliero, al fine di riprendere progressivamente la normale funzionalità del sistema sanitario”.
Il Decreto, inoltre, indica – per questa fase – “che le ATS dovranno coinvolgere maggiormente le farmacie territoriali e le Cooperative dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta”.
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