La crudeltà, la ferocia, il desiderio di onnipotenza muovono reazioni altrettanto estreme e la satira diventa macabra, infierisce senza la leggerezza dell’ironia.
E un murale-shock è comparso per le strade di Sofia, capitale della Bulgaria. Ritrae il presidente russo Putin che avanza “sollevando il suo cadavere”. Autore dell’opera è l’artista bulgaro Stanislav. Una posa inquieta nella sua drammaticità. E’ anche così che la street art non resta indifferente alla guerra in Ucraina.
“Ma forse c’è chi pensa a un piano, anzi forse il piano c’è già e c’è chi sull’argomento ha le idee molto chiare: si tratta di un’ex spia, un agente clandestino veterano della Direzione generale francese per la sicurezza esterna (Dgse), che al quotidiano inglese DailyBeast ha raccontato come l’operazione per eliminare lo zar russo sia “sul tavolo di ogni agenzia di intelligence”. L’affermazione è stata fatta con cognizione di causa: “lo so perché li programmavo”, ha aggiunto. L’agente in pensione della Dgse, specialista dell’eliminazione la cui attenzione ai dettagli gli ha fatto ricevere numerosi elogi dai suoi colleghi liquidatori, fornisce anche quale sia il metodo più rapido e indolore per togliere di mezzo il nemico.
E allora, a cosa pensa l’ex agente rimasto ovviamente anonimo? Pochi dubbi: “Il metodo più efficiente sarebbe il veleno”, sottolineando che questo tentativo “verrà dall’interno del Cremlino” e non si tratta di un “lavoro esterno” Fonte Il Giornale”
Frasi sprezzanti, nell’ultimo discorso contro chi si mette contro di lui ed è un traditore “So che l’occidente sta usando – ha dichiarato Putin – la cosiddetta quinta colonna, i nostri traditori, per raggiungere il suo obiettivo finale, che è la distruzione della Russia”. Ma questo non accadrà perché “ogni nazione, soprattutto quella russa– è sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori, e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola”.