Vorrei dare al comune e a Sala un suggerimento: globalizziamo le piste ciclabili, tutti in bicicletta, per ogni dove, con tutte le stagioni. L’auto è un arnese vecchio e Milano è stata profetica, perché così risolve Granelli. E dichiara, vista l’esigenza di risparmiare energia “Un esempio: se possiamo, usiamo più la bici. A Milano in corso Buenos Aires grazie alla ciclabile del 2020, lo fanno in quasi 7.000 persone ogni giorno tutto l’anno, e le auto che percorrono il corso ora sono il 58%, erano il 78% dei veicoli in strada, e le bici il 21%. Milano cambia, facciamolo in tanti.” Insomma, la bici è la soluzione della crisi.
“I rincari mostruosi di luce e gas stanno mettendo in ginocchio cittadini e imprese ma per l’assessore Granelli la soluzione è inforcare la bicicletta e fare una pedalata sulla ciclabile di corso Buenos Aires, peraltro nota da tempo per la sua pericolosità. A leggere certe dichiarazioni ci si chiede davvero se i membri della giunta Sala vivano nel mondo reale o in qualche universo parallelo” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando il post Facebook pubblicato in mattinata dall’assessore alla Sicurezza (ed ex assessore alla Mobilità) del Comune di Milano Marco Granelli. “Vantarsi di avere penalizzato lavoratori e cittadini in un momento di crisi riducendo del 20% il passaggio delle auto in un viale commerciale è un atteggiamento talmente surreale che non necessita di ulteriori commenti. Del resto – conclude Comazzi – non ci aspettavamo niente di diverso da una giunta che di fronte ai rincari ripristina la tassa sui dehors e propone ai cittadini di muoversi in bicicletta”.
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