In quattro diversi interventi, a Milano, gli agenti sono dovuti intervenite con la forza per immobilizzare persone che avevano reagito ai controlli. In un caso due poliziotti hanno riportato lievi prognosi per contusioni, di quattro e 11 giorni.
Il primo episodio è avvenuto alle 7 di sabato nella stazione della metropolitana in piazza Duomo, dove un pregiudicato di 45 anni, che aveva avuto comportamenti aggressivi dentro un bar, è stato arrestato dopo essersi scagliato contro gli agenti della Polmetro che erano stati chiamati dal barista.
Intorno alle 9.30 un altro episodio di resistenza si è verificato in piazzale Selinunte, dove un 24enne egiziano, con precedenti, si è opposto a un controllo per strada dal quale è poi risultato che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Il giovane è stato arrestato anche per evasione.
Poco dopo le 9.30, in via Nirone, un ragazzo di 25 anni è stato bloccato mentre danneggiava delle auto e degli scooter nei dintorni dell’Università Cattolica. Chiamati dai residenti, gli agenti lo hanno trovato con un bidone metallico della nettezza urbana in mano usato per infrangere il lunotto posteriore di una vettura. Una volta immobilizzato e caricato sulla vettura di servizio, con le gambe ha anche rotto un vetro dell’autopattuglia. Ora dovrà rispondere di danneggiamento e resistenza.
Alle 14.30, in piazza Luigi di Savoia, in stazione Centrale, un 24enne con precedenti, gambiano, è stato arrestato dopo aver sottratto un cellulare a un passante 34enne. La polizia, richiamata dalla lite tra i due, lo ha perquisito trovando il telefonino. A quel punto l’uomo è diventato violento, ma è stato immobilizzato anche con l’intimidazione dell’utilizzo di uno spray al peperoncino in dotazione agli agenti.
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