Torna visitabile dal 2022 un angolo di Milano legato a Leonardo da Vinci. E non solo er l’arte ma, inaspettatamente, per il vino. Proprio a Milano si trova infatti la Vigna di Leonardo, conservata e rinata come allora, nel giardino del museo Casa degli Atellani. La vigna milanese fu donata nel 1498 a Leonardo da Ludovico il Moro, alla cui corte il genio si trovava per dipingere, tra le altre cose, l’Ultima Cena di Santa Maria delle Grazie. La vigna, da 16 pertiche circa, fu piantata nei campi in fondo al giardino della Casa degli Atellani. Ma la vigna doveva avere una vita travagliata: nel 1500 i Francesi sconfissero Lodovico il Moro confiscando la vigna, la cui proprietà tuttavia verrà recuperata da Leonardo, per poi essere lasciata in eredità ad un servitore e all’allievo Gian Giacomo Caprotti.Dopo oltre 500 anni, con Expo 2015 e grazie alla Fondazione Portaluppi, all’Università degli Studi di Milano e ai proprietari di Casa Atellani, la vite originaria è stata ripristinata grazie ad attenti studi sul Dna e viene ancora coltivata. Nel 2018 la vigna è tornata a dare i suoi frutti: dalla vendemmia è nata La Malvasia di Milano, il vino di Leonardo, di cui alcune bottiglie sono state vendute all’asta per 28 mila euro, donati a favore della lotta alla leucemia. Oltre alla vigna è visitabile anche la Casa degli Atellani, in Corso Magenta: anche la casa ha la sua rilevanza storica rappresentando una costruzione dell’antico borgo di Porta Vercellina che il Moro voleva trasformare in quartiere residenziale per i suoi uomini di fiducia. Ricca di affreschi e restaurata dall’architetto Piero Portaluppi negli anni ‘20 del secolo scorso, è appartenuta all’industriale elettrico Ettore Conti, di cui l’architetto divenne genero. I suoi eredi sono gli attuali proprietari della casa.
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