E avremmo la fortuna, si fa per dire di avere un sindaco Verde..! Soprattutto un sindaco che non emette un sospiro se non parla di green e certo il vocabolo inglese è molto chic. Ammazzando il traffico delle auto, disegnando piste ciclabili, tranciando alberi, non ha risolto il problema dello smog in città, ma ora si aggiunge anche la statistica ISTAT: il verde a Milano è insufficiente e con la probabilità di giorni tropicali, mancano le Piante. A meno che non si vada tutti sotto le palme in piazza Duomo e scusate l’ironia…
MilanoToday riferisce “Milano è molto sotto la media nazionale del verde urbano pro capite. In generale le città lombarde lo sono in un caso su due. A denunciarlo la Coldiretti regionale in base agli ultimi dati Istat in occasione dell’incontro ‘Il vivaismo italiano post covid-19’ e della diffusione della bozza del rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) dell’Onu.
Rispetto alla disponibilità media italiana di 33,8 metri quadrati di verde urbano per cittadino, i milanesi dispongono di appena 17, 8 metri quadrati. Ancora peggio la situazione su Leggo, dove i locali hanno 15,4 mq di verde urbano pro capite, mentre va relativamente meglio nelle altre province: Varese con 19,3; Pavia con 24,1; Bergamo con 25,4; Brescia con 26 metri quadrati per abitante; Cremona con 31,6 metri quadrati; Mantova con 40,3 metri quadrati; Monza con 58,3 metri quadrati per abitante; Lodi con 58,6; Como con 67,6. Infine, a primeggiare in regione, si trova Sondrio con 298,2 metri quadrati di verde urbano pro capite”
E ora che dice Sala? Perché è manifesto che un’edilizia senza criteri precisi continui a proliferare, vedasi il nuovo grattacielo di 20 piani a San Siro che sconvolge l’equilibrio del quartiere.
E la speculazione edilizia a Bisceglie? Una giungla di cemento per uffici di impiegati in smart working!