“Si assiste, non solo a Milano, a questi approcci di natura sessuale estremamente fastidiosi che sono dei reati e che stanno aumentando. C’è un fenomeno che noi stiamo cercando di contrastare al nostro meglio”: lo ha detto il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, a margine di un incontro di Direzione Nord, dedicato al tema della sicurezza nelle città, parlando dei casi di aggressione a sfondo sessuale.
Quanto al fenomeno delle ‘baby gang’ il questore ha invece affermato: “Capisco la logica mediatica di dare un’etichetta a tutto, ma ritengo che l’espressione ‘baby gang’ sia un’accelerazione eccessiva rispetto a un fenomeno che esiste, è diffuso e genera preoccupazione che vuol dire un’aggressività per i giovani, visto che molte volte sia la vittima che l’aggressore sono particolarmente giovani”. Invece ‘gang’ , almeno nella mia accezione, è qualcosa di strutturato, un presidio sul territorio. Qui abbiamo una diffusità di fenomeni che preoccupa le persone e che esiste effettivamente”.
Detta e confermata la violenza criminale a Milano che necessita di organizzazione e personale ad hoc, i Verdi su Facebook criticano la preparazione degli agenti “Ci sono nuclei inadeguati” e propongono “Continuiamo a sostenere che per garantire più sicurezza in città occorre creare una vera Polizia di Prossimità sul modello anglosassone, non solo repressiva ma anche propositiva, risolutiva e prevenga la criminalità dialogando con i cittadini -In sostanza è necessaria l’assunzione di almeno mille nuovi agenti, e la ripartizione dei nuclei specialistici necessari da quelli ‘inadatti’ alle competenze comunali come gli agenti distaccati al Tribunale, il nucleo antidroga. Bisogna implementare cospicuamente la Polizia Annonaria, Tributaria, Urbanistica/Edilizia, Sicurezza sul Lavoro, Nucleo Tutela Donne e Minori e Nucleo Ecologia con la creazione di un ufficio dedicato per ogni comando di zona, e statuendo ad esempio punti visibili e riconoscibili in ogni Municipio con l’istituzione di due uffici mobili della PL per ogni zona, a disposizione totale degli utenti per reclami, denunce, informazioni e consigli alla cittadinanza”.
Banalmente: i vigili di quartiere che forse avrebbero potuto arginare qualcosa, non esistono, un ufficio nei municipi è stata una richiesta del centrodestra mai ascoltata, i nuclei oggi preposti alla droga ecc. non sono, mi risulta, degli improvvisatori e i ghisa aspettano ancora i sostituti per turn over di chi è andato in pensione, ma soprattutto quelli promessi nel 2011. Se poi con l’accoglienza indiscriminata dei clandestini migranti la criminalità è aumentata in modo esponenziale, diventa difficile dialogare con chi tira fuori un coltello per non essere identificato.
Mi piacerebbe sapere che ne dicono gli agent sul campo.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano