Gesto senza dubbio esecrabile, immotivato, da condannare. Detto questo, per non essere fraintesa, da antifascista doc viene spontaneo chiedersi come possa sopravvivere un partito denominato Rifondazione Comunista, in questi momenti in cui dalla Russia provengono stragi e massacri. Il paragone Putin-Stalin non è un’eresia e d’altronde lo “Zar” da Stalin ha imparato e si rende successore in molte cose, compresa la disinformazione di propaganda.
Il fatto: una svastica e la scritta “Dux”, tracciate con lo spray nero, sono state trovate ieri mattina sulla sede della Federazione di Milano di Rifondazione comunista, in via Vallarsa, in zona Brenta. Ne ha dato notizia lo stesso Prc, spiegando che a dare l’allarme sono stati alcuni militanti.
Sicuramente un gruppo di fanatici irrazionali e stupidi hanno operato obbedendo ancora a una dottrina sconfitta dalla ragione e dalla Storia, ma il partito di Rifondazione Comunista vive, si organizza, è per così dire legale, ma che cosa rifonda? Anche le idee imperialiste ed espansionistiche sovietiche?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano