Tonino Bettanini – “Bruxelles, la pelouse des anglais”

Cultura e spettacolo

BRUXELLES, LA PELOUSE DES ANGLAIS ( Il Canneto Editore, 2022) è il secondo romanzo di Tonino Bettanini, comunicatore istituzionale che ha attraversato numerosi ministeri romani e conosciuto un’esperienza europea con Franco Frattini. E non è quindi per caso che nella capitale europea si sviluppi questa sua nuova storia, un noir  dal titolo enigmatico, Bruxelles, la pelouse des anglais: il prato che è stato ieri il teatro benaugurante di una partita di cricket giocata dai soldati inglesi il giorno prima della vittoria di Waterloo. E che oggi è la scena del crimine di un delitto che getta più di un’ombra sul cammino di Brando Costa, il protagonista.

Sono gli anni degli attentati di Madrid e Londra e anche dei lupi solitari. La capitale europea  si prepara, inconsapevole, alla sfida del terrore  mentre Brando si infila, per ambizione e per amore, in una storia ad alta tensione: la partita per costruire un nuovo network tv  globale.  La strada che porterà all’accordo tra la qatarina Sullam-al-Sama’ ( La scala verso il cielo) ed Euromedia, ci introduce ad un assai contrastato rapporto tra Emiri e Occidente, trionfo di un doppio-gioco che attraversa i due campi e provoca feriti e morti.

Ieri, a Milano, alla libreria della Natura,  Francesco Cevasco ( per anni responsabile delle pagine culturali del Corriere), Alberto Cristofori ( fresco di una nuova brillante traduzione dell’antologia di Spoon River) e Livia Pomodoro ( Presidente di Brera) hanno ripercorso con l’autore le tappe di un romanzo che è anche un atto d’amore per una città che, sbagliando, noi Italiani consideriamo capitale del cattivo tempo.

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