La “necessità pubblica”, la sintesi con cui Sala credeva di decidere e realizzare il nuovo Stadio, ora diventa per volere dei Verdi e di altri comitati dibattito pubblico. E, gioco-forza, dopo le prime resistenze, Sala ha dovuto cedere e ammettere una partecipazione a vasto raggio. Tutto ancora da vedere come sarà composta l’iniziale commissione perché le procedure sono lunghe e complesse.
Infatti predisporre e gestire un piano di comunicazione e informazione al pubblico, organizzare e moderare incontri e dibattiti in presenza e online rivolti sia un’utenza generalista che specialistica, pubblicazione di un sito web dedicato con la documentazione consultabile da tutti e predisporre una relazione conclusiva. Il tutto da realizzarsi in un percorso di sei mesi da concludere entro fine novembre e con un impegno di spesa per le casse comunali non superiore a 245mila euro oneri compresi. Sono le linee guida per la ricerca di soggetti cui affidare, mediante procedura negoziata e senza previa pubblicazione di bando, la progettazione e la gestione del dibattito pubblico sulla proposta per il nuovo stadio nell’area di San Siro, avanzata da Milan e Inter e sulla quale è stato dichiarato il pubblico interesse da una delibera della Giunta di Palazzo Marino il novembre scorso. Il capitolato d’appalto è stato pubblicato ieri sull’Albo Pretorio del Comune e la necessità di reperire con procedura negoziata il coordinatore del dibattito si è resa necessaria perché assente nelle disponibilità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come comunicato alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico. Nello specifico i candidati al ruolo di coordinatore, si legge nella Determinazione Dirigenziale dei Servizi Civici e Municipi elaborata di concerto con la Direzione Rigenerazione Urbana, devono presentare alla commissione esaminatrice che conferirà l’incarico un Documento di progetto che illustri ‘le principali tappe del processo e, in particolare, le modalità di comunicazione pubblica sul Progetto di fattibilità e le tappe del Dibattito Pubblico, incluso il calendario degli incontri; le modalità di ascolto e partecipazione dei portatori di interesse e dei cittadini interessati a esprimersi sull’intervento, individuati attraverso una mappatura delle istituzioni, delle associazioni, dei gruppi e dei comitati attivi sul territorio portatori di interessi, competenze e orientamenti rilevanti in relazione alla tematica oggetto del dibattito; i temi da trattare nel corso del dibattito pubblico, con particolare riferimento alle questioni tematiche più controverse e conflittuali del Progetto di Fattibilità e dell’intervento in generale. Il Documento di progetto dovrà prevedere modalità di coinvolgimento idonee a favorire un dialogo plurale ed approfondito ed assicurare il più ampio concorso, sia di singoli che di gruppi/associazioni, garantendo la presenza agli incontri e la possibilità di intervenire, presentare memorie e documenti’. Per svolgere tali attività dovranno essere organizzato ‘un evento di presentazione del progetto, con saluto istituzionale, intervento tecnico per illustrare il Dossier di progetto e intervento del Coordinatore per illustrare il Dibattito Pubblico; un minimo di 4 incontri fisici, di cui 2 dedicati al pubblico specialistico e 2 al pubblico generico, in spazi messi a disposizione dell’Amministrazione comunale; un minimo di 4 incontri digitali, di cui 2 dedicati al pubblico specialistico e 2 al pubblico generico, in un’aula digitale di discussione munita di dashboard interattiva; l’evento pubblico finale, per la restituzione con possibile fase di domande conclusiva’, oltre alla realizzazione di un sito web dedicato. Il coordinatore avrà il compito di ‘moderatore degli incontri e della aula digitale, anche per il tramite del team di facilitatori professionali, con il compito di favorire il confronto e la presentazione delle posizioni in campo utilizzando eventualmente il contributo di esperti’. Per il dibattito pubblico e il materiale da produrre – non solo inerente al nuovo stadio ma anche all’edificazione dell’area di San Siro e delle nuove funzioni proposte dai Milan e Inter – i club hanno confermato a fine marzo con una lettera trasmessa al Comune che ‘è in corso di predisposizione di una relazione di aggiornamento del Progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte) per quanto in particolare attiene l’applicazione dell’indice edificatorio di 0,35 mq/mq, nonché la ridefinizione degli spazi pubblici’: non si discuterà dunque del progetto esecutivo ma di una progetto di massima definitivo che coinvolgerà tutta l’area dove insiste lo stadio Meazza. E Sala dovrà adeguarsi.