25 aprile: corteo nazionale a Milano, con istituzioni, ANPI, Centri Sociali

Milano

La città di Milano, Medaglia d’oro per la Resistenza, torna a celebrare l’anniversario della Festa della Liberazione con il consueto corteo nazionale che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia, ma che quest’anno è preceduto da molte polemiche per le posizioni dell’Anpi nazionale sul conflitto in Ucraina.

Dal palco della manifestazione oltre ai rappresentanti delle istituzioni, interverranno anche due donne ucraine, TetyanaBandelyuk, da tempo in Italia, e IrynaYarmolenko, profuga e consigliere comunale di Bucha, una delle città dove sono stati massacrati più civili.

Il corteo del 77esimo anniversario della Liberazione partirà alle 14:30 da porta Venezia per concludersi, come da tradizione, in piazza del Duomo dove si terranno i discorsi ufficiali. A dividere e a provocare tensioni è la guerra in Ucraina, in particolare dopo le polemiche scatenate dalla parole del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, che sarà a Milano, sulle responsabilità dei russi nella strage di civili a Bucha e sull’opportunità di armare gli ucraini contro la Russia.

Questo il programma. Si temono tensioni, quasi che la battaglia degli ucraini contro l’invasore russo non fosse una lotta per la libertà.

Al corteo  a sfilare per le vie del centro città oltre all’Anpi, con i suoi rappresenti nazionali e locali, ci saranno il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i sindacati con il segretario della Cgil Maurizio Landini, la Brigata Ebraica, che in polemica con l’Anpi aveva proposto di sfilare con le bandiere della Nato, l’Aned, i partiti politici come il Pd, a rischio contestazioni per il suo appoggio all’invio di armi, il Movimento 5 Stelle e Articolo Uno, con il suo segretario appena riconfermato Roberto Speranza.

Da troppo tempo il corteo è diventato la passerella della sinistra e solo della sinistra che non ammette una pluralità di voci.
Ma in piazza ci saranno poi i centri sociali e le realtà antagoniste riunite nel gruppo ‘Milano contro la guerra’, che hanno proposto di sfilare con le bandiere della pace e le bandiere bianche…con i troppi distinguo quando alla guerra si associano l’Ucraina e Putin.

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