Nuovo hub Protezione civile per emergenze in via Novara, operativo per l’estate

Milano

Sarà realizzato in via Novara a Milano, nell’area dell’ex parcheggio di Trenno, un grande hub polifunzionale della Protezione Civile per la gestione delle emergenze e il soccorso alla popolazione, oltre che per le esercitazioni, le prove tecniche dei mezzi e la formazione. Le linee guida del progetto sono state approvate dal Comune di Milano nei giorni scorsi e si prevede che il centro possa essere operativo entro l’estate dopo l’approvazione del progetto e una volta acquisito il parere della Commissione paesaggistica. Lo ha reso noto in un comunicato la stessa Amministrazione, spiegando che l’area consentirà di dare ospitalità immediata ed emergenziale alla popolazione quando si verificano situazioni improvvise, come incendi o scoppi di tubature che rendono necessario e precauzionale allontanare dalle loro case le famiglie anche nel cuore della notte, magari solo per qualche ora. Inoltre le squadre della Protezione civile avranno in questo hub tutti gli spazi adeguati alle esercitazioni, ai mezzi e alle attrezzature ingombranti per essere sempre più efficienti e rapide negli interventi a tutela della cittadinanza. 

L’area dell’ex parcheggio di Trenno era stata data in gestione ad Atm e utilizzata come parcheggio durante l’Expo 2015 quindi, dopo un periodo di inutilizzo, fino allo scorso 7 marzo, era diventata uno dei centri per effettuare tamponi e vaccini per la gestione dell’emergenza Covid. La realizzazione dell’hub prevede un tendone, servizi igienici, moduli abitativi emergenziali e uffici. L’area vedrà anche la piantumazione di diversi alberi e verde. Per quanto riguarda la tendostruttura verrà utilizzata quella oggi presente in via Lampugnano – ex Palasharp – tra le vie Sant’Elia e Padre Carlo Salerio, già dotata di impianti di illuminazione e di riscaldamento alimentati da generatori, nonché di servizi igienici mobili. I lavori di trasferimento e rimontaggio della tensostruttura sono previsti nel corso dell’estate e questo consentirà anche di lasciare libera l’area ex Palasharp destinata alla realizzazione del Palazzetto delle Olimpiadi invernali 2026 che ospiterà le gare di hockey femminile e di parahockey.

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