Ma sì, lo so, Giovannino, stai pedalando nei cieli con rabbia, perché sono sicura che una bicicletta l’hai trovata in Paradiso e ti prudono il cervello e le mani davanti alla tragedia in Ucraina. Il fatto è che i sovietici rimangono sempre sovietici, è solo questione di baffi, ma tra Stalin e Putin c’è la stessa ossessione, la solita follia sanguinaria. Putin a Mosca è un imperatore, si è dato una ripulita, veste elegante o almeno crede, gli occhi freddi come il ghiaccio, niente sorriso e forse ha le scarpe con i tacchi interni, ma è piccolo, un homo minus, insomma. Per dire che della Libertà, della dignità, dell’autodeterminazione di un popolo se ne frega ampiamente. La guerra che ha trucidato l’Ucraina farebbe orrore a qualsiasi persona pensante, ma non a lui. E le vittime ucraine hanno sposato il tuo motto “Non muoio neanche se mi ammazzano”, ti piacerebbero: hanno la schiena dritta, ma i civili vivono come in un lager Ricordi? Buio, fame, sporcizia…
In Ucraina le bombe, i missili, la devastazione, l’incertezza, la paura, sono il quotidiano da due mesi.
Lo so, manderesti Putin all’inferno a fare compagnia a Stalin, lo so inventeresti un Candido ad hoc, ma chi ha oggi il tuo genio sarcastico?
Il primo maggio del 1908 nascevi: grazie, nel segno della libertà.
Buon compleanno Giovannino Guareschi.
Nene (una ormai vecchia fan della Bassa)
Il 1° maggio a Roncole Verdi (PR), “Buon compleanno, Giovannino!”
Alle 11,30 verrà presentato nella sede del Club dei Ventitré il volume
Poesie 1932-1991
di Roberto Rebora, compagno di Lager di Giovannino.
Ingresso libero.
https://www.giovanninoguareschi.com
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
… credo che Guareschi si concentrerebbe ancor di più sull’inutilita’ della classe politica dirigente italiana, perché prima di tutto viene la propria Patria.