A Milano i poliziotti del commissariato Porta Ticinese hanno indagato in stato di libertà una 39enne cinese per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione che sarebbe stata praticata nel centro massaggi di viale Bligny di cui è titolare. Lo ha riferito in una nota la questura del capoluogo lombardo, spiegando che durante un controllo gli agenti hanno sorpreso una dipendente intenta a svolgere atti sessuali con un cliente in un box doccia. Un secondo cliente presente in sala d’attesa ha confermato l’attività illecita nel centro, ed entrambi gli uomini ha spiegato di aver concordato il pagamento di 60 euro a fronte di una seduta di massaggi della durata di un’ora, comprensiva di un rapporto sessuale. Nel corso della perquisizione sono stati trovati circa 1.200 euro in contanti e 20 preservativi che sono stati posti sotto sequestro insieme con il locale.
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