Proseguono i lavori per la realizzazione della ciclovia Ven.To nella terza tratta. Questo comporterà, a partire dal prossimo 10 maggio, la chiusura dell’Alzaia Naviglio Pavese da via Don Rodrigo fino a via Gattinara, come previsto dai progetti e deliberato dalla Giunta nell’ottobre dell’anno scorso. Nel suo complesso la ciclovia Ven.To, un progetto nato tra le mura del Politecnico di Milano e che il Comune di Milano ha sostenuto fin dall’inizio, collega Venezia a Torino ed è uno dei grandi itinerari ciclabili che andranno a comporre il Sistema nazionale ed Europeo (Eurovelo) delle ciclovie turistiche. Il tratto milanese si sviluppa per quasi cinque chilometri lungo il Naviglio Pavese, partendo dalla zona pedonale della Darsena fino alla fine del territorio del Comune e sarà importante anche per chi usa la bicicletta per motivi di lavoro o di studio, dato che collegherà in modo diretto il centro con la zona sud dell’area metropolitana milanese. Dopo la realizzazione dell’area pedonale, inaugurata qualche anno fa tra la Darsena e via Darwin, i lavori attualmente in corso dall’incrocio con via Darwin fino a via Don Rodrigo prevedono la realizzazione di una sede protetta riservata ai ciclisti e di un nuovo marciapiede lungo la sponda del Naviglio: l’intervento comprende anche la moderazione del traffico sulla carreggiata destinata ai veicoli a motore, oltre alla creazione di aiuole alberate e di spazi di sosta per auto, moto e biciclette.Da via Don Rodrigo verso sud e fino alla via Gattinara è previsto invece di riservare tutta l’Alzaia solo al traffico pedonale e ciclabile, salvo il tratto tra la Conca Fallata e la via Boffalora che rimarrà aperto al traffico di auto e moto per consentire l’accesso al gruppo di abitazioni presenti. I lavori termineranno entro la fine dell’anno e il costo complessivo del progetto è di 2,5 milioni di euro, di cui 750mila provenienti da un fondo statale per la sicurezza stradale erogato dalla Regione. La gestione della chiusura al traffico nei prossimi giorni avverrà in accordo con il Comune di Assago, allo scopo di limitare disagi e problemi di sicurezza in fase di cantiere. L’Amministrazione ha anche demandato ad Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) la verifica dell’impatto della chiusura al traffico dell’Alzaia sulla viabilità circostante. Lo studio ha evidenziato che le parallele A7 e SS dei Giovi, grazie alla capacità di assorbire 6mila veicoli all’ora la prima e 1.500 la seconda, potranno facilmente accogliere i circa 300 autoveicoli che percorrono attualmente, nelle ore più trafficate, il tratto dell’Alzaia Naviglio Pavese.
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