“È singolare come il Comune di Milano faccia disastri sul territorio, ma non accetti le critiche dei cittadini”, denunciano Samuele Piscina, Consigliere comunale leghista, e Piermario Sarina, Capogruppo Lega in Municipio 6. “È quanto accaduto proprio stasera nella seduta del Consiglio Comunale convocata congiuntamente con il Consiglio di Municipio 6, ove le lamentele dei cittadini sono state censurate dalla maggioranza di sinistra”.
“Il problema principale sul territorio municipale rimane sicuramente quello dei cantieri della M4. Dopo 7 anni di ritardi i cittadini sono costretti a subire altri 15 mesi di disagi. Intanto i negozi di vicinato interessati dai lavori o sono falliti o rischiano di chiudere, senza che alcun aiuto sia a oggi stato previsto dal Comune per l’annualità in corso. Intanto da est a ovest, il Comune è riuscito a litigare con i cittadini che da troppo tempo vivono con le ruspe sotto casa. Proprio durante la commissione mobilità svoltasi nella giornata di ieri, è emersa la totale sfiducia e preoccupazione dei residenti e dei comitati di quartiere, angosciati anche per i futuri progetti di riqualificazione delle strade nelle quali insistono i cantieri che andranno a sopprimere centinaia di posti auto. Urge una commissione speciale che si dedichi alla riqualificazione in superficie dell’intera tratta, ascoltando e ponendo in essere le richieste dei residenti e dei commercianti”.
“Non parliamo delle ciclabili di Vespri Siciliani e Giambellino che rimuoveranno diverse decine di posti auto in periferia, dove gli abitanti non possono permettersi di acquistare i garage, peraltro inesistenti. La ricollocazione della ricicleria di piazza Delle Milizie, a causa dell’imminente progetto dell’archistar Boeri, rimane un’incognita, col rischio di perdere un servizio fondamentale sul territorio. In ambito di degrado spicca la baraccopoli al Ronchetto sul Naviglio e nel boschetto Restocco Maroni, plurisegnalata e ignorata dal Comune. Ultima, ma non per importanza, la disastrosa gestione delle case MM, come per esempio quelle di via Inganni 67, via Giaggioli e il Villaggio dei Fiori, tra amianto, abbandono, ascensori rotti, cantieri abbandonati, riscaldamento non funzionante e degrado”.
“Nonostante le numerose problematiche, il Comune e il Municipio 6 cosa fanno? Selezionano solo 6 cittadini prestabiliti, senza alcun criterio oggettivo, e li fanno parlare solo a fine della seduta, quando in pochi rimarranno e nessuno potrà intervenire in loro aiuto. Sorge il legittimo dubbio che qualcuno possa aver chiamato gli amici degli amici affinché non venisse fatto troppo male alla maggioranza”, concludono i 2 esponenti leghisti. “La censura dei residenti è un atteggiamento vergognoso! La sinistra tenta di nascondere la polvere sotto i tappeti, privando l’aula di ogni principio democratico. La maggioranza ci spieghi l’utilità del tour se ci viene privato anche l’ascolto dei cittadini”.
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