Comune – Foibe : Piscina (Lega): “Arrivate scuse formali da chi ha sbagliato. Comune fermi la censura sull’evento foibe”

Milano

“Proprio oggi sono arrivate le scuse formali e le spiegazioni da parte di chi ha sbagliato a diffondere informazioni errate sull’evento ‘Percorso del ricordo: storie di esodi’, programmato in Sala Alessi il giorno 13 maggio”, annuncia Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano della Lega

“A fronte delle comunicazioni ricevute dall’Ufficio di Presidenza, il Comune non può permettersi di far ricadere gli errori dei singoli, peraltro non rientranti tra gli organizzatori, sulla comunità milanese. Chiaramente ci sono stati eccessi di zelo e incomprensioni che non hanno giovato a nessuno e pertanto era doveroso un chiarimento, ma non possiamo permetterci di creare un precedente che porterebbe qualunque cittadino in malafede ad avere l’arma per far saltare degli eventi a esso non congeniali”.

“Ricordo a tutti che nessuna associazione è parte integrante nell’organizzazione dell’evento, che non è prevista alcuna presentazione di libri di nessuna casa editrice e che i partecipanti sono sempre e unicamente stati quelli concordati con l’Ufficio di Presidenza, ossia accademici ed esuli. Pertanto, col buonsenso siamo giunti a ottenere il riconoscimento dell’errore, come era giusto che fosse”.

“Mi auguro che, a fronte di queste comunicazioni, il Comune dimostri che l’avversità dimostrata non è nei confronti del tema delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, ma solo nella scarsa attenzione a diffondere informazioni da parte di singoli che però nulla hanno a che fare con l’evento”, conclude Piscina. “Pertanto, chiedo alla Presidente Buscemi e all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di prendere atto delle scuse e dei chiarimenti, ripristinando nell’immediato l’evento nell’ora e nel luogo già accordati. In ogni caso, che lo voglia o meno la sinistra, l’evento sarà comunque realizzato, piuttosto in altra sede e/o data, perché la censura di partito è un atto gravissimo, antidemocratico, totalitarista e intollerabile, soprattutto se su un tema come quello delle Foibe che deve unire ogni parte politica nel ricordo degli orrori del passato, affinché non possano ripetersi”.

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