Corri corri che arrivano i giocolai…

Milano Vecchia Milano

…e così la Domenica arrivavano i giocolai, che bello che emozione, proprio li in Corvetto sui binari del tram. E il ghisa sulla sua pedana che faceva attraversare, che gli bastava uno sguardo per bloccare le poche auto. E i tram si accodavano davanti al Roxy e poi, una volta liberati dal fischio, giravano tutti assieme come un grande treno. E i bambini correvano e i grandi più di loro e ti alzavano sulle spalle. E quel vocio che si diffondeva come un’onda , attenti ai borsaioli. Dopo la messa delle nove si tornava a casa per togliere il vestito-non dico buono- ma almeno decente. E le scarpine di vernice che mia sorella non voleva mai togliere ma il grido di Marta la toscana era arrivato: correte correte arrivano i giocolai. E la piazza gremiva ed i giocolieri lanciavano in alto le loro mazze volteggianti a volte le prendevano a volta facevano finta di averle fatte cadere apposta, il mangiafuoco poi mangiava le spade mentre il giocoliere poi vendeva le caramelle. E la banda dei Martinit che suonava UNA MARCIA IN FA UNA MARCIA IN FA MAGGIOR. Poi quel carrettino con le olive di tutti i tipi le acciughe di Spagna con la signorina stampata sul tollone , il bidone del tonno e le vaschette dei sottaceti. Beh ragazzo non sorridere una volta eravamo felici così.

Sandro Biolcati (sito Quartiere Grigioni)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.