Si è un rotto un tubo dell’acquedotto e la scuola elementare Giacomo Leopardi di viale Bodio a Milano ieri mattina è rimasta senz’acqua.
Niente servizi igienici né rubinetti dove riempire le borracce con l’acqua del sindaco per le tanti classi della primaria del plesso intitolato lo scorso anno a Ermanno Olmi, che nei sotterranei dell’istituto trovò rifugio ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Intorno alle 11, ai genitori dei bambini che frequentano la scuola, in zona Bovisa, è arrivato un messaggio della dirigente, che invitava a ritirare i bambini alle 13 (per alcune classi) e alle 14 per altre. Ai piccoli, affaticati dal caldo, sono state date delle bottigliette d’acqua per la mensa ma “i bagni non sono utilizzabili” scrive la dirigente Laura Barbirato nella comunicazione urgente inviata ai genitori. La situazione dovrebbe rientrare alla normalità entro lunedì, ma ieri ha causato non pochi problemi a bambini e genitori, molti dei quali sono rientrati dallo smartworking. E’ così scattata la macchina della solidarietà tra papà e mamme, con i genitori che ancora lavorano a casa che per qualche ora hanno trasformato i loro appartamenti in succursali della scuola. (ANSA).
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