Tributo a Ippolita Maria Sforza. La nobildonna nata a Pesaro, cresciuta a Milano, che non divenne mai regina di Napoli
Riprende da Milano, il 27, 28 e 29 maggio, “Il viaggio di Ippolita”, la rassegna itinerante a carattere interdisciplinare (storia, musica, danza, costume) organizzata da WKO-ADA, Divisione Danza della WunderKammer Orchestra, a cura di Chiara Gelmetti e Bruna Gondoni, che – partita da Pesaro e da Gradara ad aprile – proseguirà nei prossimi mesi con iniziative in altre città come Bologna, Ferrara, Firenze, Siena e Procida prima di giungere infine a Napoli. La tappa lombarda è in collaborazione con Comune di Milano, Castello Sforzesco.
IL PROGETTO E IPPOLITA
Il progetto è incentrato sulla figura di Ippolita Maria Sforza Visconti D’Aragona, secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, ed in particolare sul viaggio che la nobildonna intraprese nel 1465 da Milano a Napoli per celebrare il suo matrimonio con Alfonso II d’Aragona, primogenito di Re Ferrante.Ippolita, che nasce nelle Marche, a Pesaro (o a Jesi a seconda delle fonti), il 18 marzo 1445, fu una donna coltissima che parlava francese, spagnolo, latino e greco e che portò intellettuali e letterati alla corte di Napoli, interpretando quel pensiero umanistico che ha alimentato lo straordinario rinnovamento artistico e culturale del nostro Rinascimento. Duchessa di Calabria per matrimonio, fu una donna di grande diplomazia ed ebbe incarichi di rilevanza fino a diventare una vera protagonista della scena politica internazionale ma non fu mai regina, perché morì prima che suo marito Alfonso II d’Aragona diventasse re di Napoli nel 1494.Il suo maestro di danze fu Guglielmo Ebreo da Pesaro, chiamato alla corte milanese dai suoi genitori per educarla all’arte coreutica, il quale sarà presente sia alla festa del fidanzamento sia a quella del suo matrimonio con Alfonso II d’Aragona. Ottima ballerina, a lei Antonio Cornazano, scrittore umanista, dedica il trattato “L’arte del danzare”.Il progetto, alla sua tappa lombarda, connette ricerca e patrimoni storico-culturali della nostra penisola nelle sue diverse realtà locali, una proposta unica nel suo genere, possibile grazie all’impegno delle associazioni dei territori interessati. Attraverso un viaggio fatto di conversazioni, performance e spettacoli di musica e danza si racconterà come, attraverso la grazia e il dialogo, Ippolita riuscì col suo operato in molte occasioni a mantenere la pace. Un monito che ci viene dal passato.
IL PROGRAMMA DI MILANO
Primo appuntamento al Castello Sforzesco venerdì 27 maggio, alle 15:30 (ingresso su prenotazione a info@danzeantiche.org e con mascherina FFP2 per la durata dell’incontro), presso la Sala Conferenze Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, con una conversazione intorno a “Ippolita Maria Sforza”, Laura Malinverni, Alessandro Pontremoli, Laura Pogliani e Lucio Paolo Testi. La giornata di sabato 28 maggio si apre allo Spazio Oasi con “Danzare il Quattrocento”, Laboratorio di Danza (dalle 10:00 alle 12:00) a cura di Bruna Gondoni (su prenotazione a info@danzeantiche.org, contributo soci WKO e WKO-ADA 20,00 euro, non soci 25,00) e prosegue alle 18:00 al Cortile della Rocchetta di Palazzo Sforzesco con “Ippolita e l’Arte del danzare”, spettacolo di musica e danza a cura di WKO-ADA, con il Gruppo Danza storica WKO-ADA, voce recitante di Margò Volo e ensemble musicale La Chambre du Roy René. Si chiude domenica 29 maggio, in trasferta a Pavia per una visita guidata alla scoperta delle meraviglie della Certosa la cui storia è, dalla sua origine, intrecciata con quella delle famiglie Visconti e Sforza (visita su prenotazione a informacertosa@gmail.com).
LE ALTRE TAPPE
10-11 giugno – Bologna e Ferrara
9-10 luglio e 3 settembre – Firenze e Siena
1-2 ottobre – Procida e Napoli
INFO info@danzeantiche.org
Accesso secondo normativa anti-Covid 19 vigente
Programma dettagliato su http://www.danzeantiche.org/il-viaggio-di-ippolita-aprile-ottobre-2022/
Progetto su http://www.danzeantiche.org/wp-content/uploads/2022/05/Presentazione-generale-Progetto-Ippolita-2022.pdf
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