Arianna Censi

ATM: assessore Arianna Censi punta ad «aumentare del 30% gli abbonamenti. Brutte notizie sul prolungamento M1

Milano

Si è tenuta ieri, in seconda convocazione, l’Assemblea degli Azionisti di Atm che ha approvato il bilancio di esercizio 2021 del Gruppo, alla presenza dell’Assessora alla Mobilità Arianna Censi, in rappresentanza del socio unico Comune di Milano.
“I risultati – si legge nella nota di Atm – registrano un netto miglioramento rispetto all’anno precedente, grazie agli sforzi compiuti e ad un’efficace gestione, ma restano ancora inevitabilmente negativi e distanti dai livelli pre-Covid: il protrarsi a tutto il 2021 della pandemia e il conseguente contesto di grande instabilità hanno condizionato l’intero settore del trasporto pubblico. Notevoli sono stati l’impegno in termini di rimodulazione e di potenziamento del servizio e gli oneri sostenuti per la gestione dell’emergenza.
Nonostante la situazione di incertezza, l’Azienda ha rispettato gli obiettivi prefissati dal nuovo Piano Strategico, proseguendo nell’attuazione dei principali progetti, in particolare nell’ambito della digitalizzazione e innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale”.

“ Le vendite Atm, riferisce Il Giornale,  stanno risalendo e il Comune mette in preventivo 320 milioni di incassi dai biglietti (erano 485 prima del Covid). L’assessore ai Trasporti Arianna Censi punta ad «aumentare del 30% gli abbonamenti, farò una grande campagna. Stiamo avviando un dialogo con i mobility manager di diverse imprese, ad esempio Saipem, per promuovere le tessere per i loro dipendenti come benefit aziendali (contributi totali o parziali)». Oggi le aziende convenzionate e che usufruiscono delle agevolazioni del Comune sono circa mille (lo sconto base sulla tariffa dell’annuale urbano M1- M3 è del 5%, pagano 314 euro invece di 330, ma in base ai dipendenti può salire al 20%). Il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi però fa presente che non si tratta solo di fidelizzare, chiede – senza risposta – che fine abbia fatto l’ipotesi del mini ticket per chi percorre poche fermate in metrò o per un tempo ridotto, votato 3 anni fa dall’aula: «Chi ha paura del biglietto breve?».

Brutte notizie invece sul prolungamento della M1 a Baggio. La gara d’appalto per una stima di investimento di quasi 290 milioni era prevista a giugno. Il Decreto aiuti, pubblicato in gazzetta ufficiale lo scorso 17 maggio, richiede l’aggiornamento del quadro economico delle gare in base all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Avrà ricadute sugli appalti pubblici, gli aumenti possono arrivare fino al 20%. Nel caso della M1, fino a quasi 60 milioni in più. Sarà necessario rivedere il quadro economico aggiornando i costi, e già questo richiederà tempo. Il progetto prevede 3,3 km di binari da Bisceglie con tre fermate: Parri, Baggio e Olmi.”

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