“La crisi in Ucraina ha fatto esplodere un problema che in realtà esisteva da tempo: in Italia è sempre mancata una politica energetica. E pensare che proprio Milano, su questi temi, è stata pioniera: dalla prima centrale elettrica dell’Europa al visionario Enrico Mattei, che disegnava la politica energetica del Paese da San Donato Milanese. Eravamo avanguardia, oggi invece ci troviamo in balia delle scelte di regimi autocratici, come quello di Mosca”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, nel corso dell’assemblea generale dell’associazione in corso a Mind, nell’area che fu quella di Expo Milano 2015. “Gli interessi di breve termine hanno prevalso sullo sguardo di lungo periodo; la politica si è ridotta a puro consenso ed è caduta ostaggio dei comitati del ‘No’, lasciando campo libero a una burocrazia che sembra costruita con il solo scopo di frenare ogni spinta”, ha aggiunto. Secondo Spada, “è dunque ora che essa torni a compiere scelte strategiche che le competono e ad assumersi pienamente le responsabilità. Ascoltando tutti, certamente, ma senza paralizzarsi di fronte ai vari ‘no nucleare’, ‘no rigassificatori’, ‘no termovalorizzatori’. Così non si va da nessuna parte”, ha chiosato.
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