Meteo, a maggio caldo record a Milano e una primavera tra le più asciutte di sempre

Milano

Più calda della norma, con un maggio caratterizzato da valori record nelle temperature, e tra le più asciutte di sempre: così è stata a Milano la primavera meteorologica – stagione compresa tra il 1° marzo e il 31 maggio 2022 – secondo le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo.
La stazione meteorologica di Milano centro (presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano) ha infatti registrato solo 55.7 mm di precipitazioni contro i 237.5 mm del CLINO di riferimento 1991-2020 (Con la fine del 2020 il trentennio 1991-2020 è diventato il nuovo CLINO – CLimatologicalNOrmal, il periodo di riferimento utilizzato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale per descrivere le condizioni climatiche di un determinato luogo), un dato che risulta il secondo più basso di sempre dopo quello del 1997 (pari a 25,6 mm). La temperatura media del trimestre è stata invece di 15.6 °C, superiore di 0.8 °C al valore tipico del periodo.
Maggio, in particolare, con una temperatura media di 21.6 °C è risultato essere il secondo più caldo dal 1897 (anno a partire dal quale sono disponibili i dati digitalizzati) a oggi, superato solo da quello del 2003; la media delle temperature minime, 17.4 °C, è stata invece la più alta di sempre. Per ben diciannove giorni consecutivi, dal 10 al 28, le massime sono state superiori ai 25 °C, e il 21 maggio è stata rilevata anche la temperatura più elevata della stagione (32.8 °C). Nel corso del mese si sono inoltre verificate 7 “giornate di calura” (cioè con temperatura massima superiore ai 30 °C) contro una media di riferimento di 2.2 giornate per l’intero trimestre e 6 “notti tropicali” (con temperatura minima maggiore di 20 °C), numero decisamente superiore alla media CLINO riferita all’intera stagione, che è di una sola. La temperatura minima più elevata è stata registrata il 27 maggio (21.7 °C).
Marzo e aprile, contraddistinti da una alternanza tra fasi calde e periodi più freddi, hanno invece chiuso con una temperatura media perfettamente in linea con quella del CLINO 1991-2020: rispettivamente 10.8 e 14.5 °C. Se confrontati però ai 9.3 e 13.4 °C che rappresentano i corrispondenti valori del CLINO 1961-1990, utilizzato come parametro di riferimento per gli studi sui cambiamenti climatici, anche questi due mesi risultano essere stati più caldi della norma, confermando la tendenza degli ultimi anni a un generale aumento delle temperature.
Tra le fasi più calde del semestre è da segnalare anche quella verificatasi ad aprile prima della Pasqua, quando la massima ha raggiunto il valore di 25.7 °C il giorno 15.
La minima assoluta del trimestre (2.3 °C) è stata invece rilevata il 9 marzo, mentre il giorno precedente è stata registrata la massima più bassa (9.2 °C).
Per quanto riguarda le precipitazioni, nel corso della stagione si sono avuti solo 10 giorni di pioggia, in cui cioè si è avuto un cumulato di almeno 1 millimetro: meno della metà di quanti previsti dal CLINO 1991-2020 per il trimestre primaverile (22.4).
A cavallo tra l’inverno e la primavera si sono susseguiti 42 giorni consecutivi senza precipitazioni, ai quali hanno fatto seguito, dopo soli due giorni di pioggia, altri 22 giorni asciutti. Il primo temporale dell’anno si è verificato nel tardo pomeriggio del 1° aprile.
Poiché la maggior parte degli episodi di pioggia sono stati a carattere temporalesco, e quindi molto localizzati, si sono verificate notevoli differenze tra i quantitativi registrati nelle varie zone della città: il dato più notevole riguarda Milano Bovisa, dove la stazione meteorologica ha rilevato 118 mm di precipitazioni, più del doppio rispetto a Milano Centro.
Questi dati mostrano come stia proseguendo il periodo con precipitazioni molto al di sotto della media iniziato ormai nel dicembre scorso.

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