Per Libero Tv il direttore responsabile di Libero Alessandro Sallusti analizza con Paola Natali la situazione della giustizia italiana in vista del Referendum del 12 giugno. “La giustizia è diventata uno strumento politico che ha inquinato la democrazia negli ultimi vent’anni”, dice Sallusti, “Gli italiani non sanno che tra pochi giorni si voterà per cinque quesiti: non lo sanno perché nessuno glielo dice. C’è una censura contro questo referendum perché il sistema spera che non si raggiunga il quorum: sarebbe un segnale molto forte per cambiare la giustizia, e sarebbe una sconfitta della magistratura associata. I quesiti sono molto tecnici e mi sento di dare questo consiglio: il problema non è tanto il merito dei quesiti ma un segnale politico che faccia capire che questo tipo di giustizia sia un intralcio alla nostra democrazia”.
Sallusti allerta anche sul modo di informarsi: “Siamo bombardati da un’informazione che è propaganda, è successo con i vaccini, con il Covid, con l’Ucraina. Lo stesso sta succedendo con la giustizia: ci vogliono far credere che riformarla sia un limite all’autonomia dei magistrati. Non è vero, gli italiani tornino a informarsi con fonti ufficiali, con le ricerche dei Centri studi, abbandonino internet, che è un mondo pieno di truffe”.
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