Cesare Catania, dall’arte tradizionale al digital senza perdere emozione

Cultura e spettacolo

Cesare Catania è un artista che spazia dalla pittura alla scultura sino ad arrivare all’arte digital per raccontare il mondo e se stesso con grande potenza plastica.

 “Utilizzo l’arte digitale come mezzo di espressione già da diversi anni a supporto dei miei progetti artistici – spiega l’artista durante l’inaugurazione della sua nuova collezione ‘Feelings and Emotions’ presso la Galleria San Babila a Milano – Il passaggio da arte digitale come strumento di supporto ad arte digitale assoluta e quindi alla realizzazione di opere NFT è avvenuto in modo totalmente naturale e spontaneo. Non pongo confini e limiti al mio incessante bisogno di raccontare; continuo a sperimentare svariati medium espressivi. in questo momento in particolare fruisco sia dell’arte materica, quella tangibile, sia dei token, opere digitali. Sono due esperienze e due emozioni diverse. È importante sapere scegliere con cura quando utilizzare una e quando l’altra.”

Grazie alla capacità espressiva delle sue opere digitali Cesare Catania ha ricevuto il premio “Dall’Arte Materica alla Digital Art”, essendo tra i pochi artisti tradizionali distintisi nell’ambito della tecnologia e della digitalizzazione. Sono 14 i capolavori esposti alla Galleria San Babila (diretta dal manager Francesco Colucci) fino alla fine di giugno, tra dipinti 3d e sculture che raccontano come sentimenti ed emozioni accompagnano la sua produzione artistica dal momento del concepimento di un’opera fino alla sua esecuzione e alla sua finalizzazione, passando da temi quali la felicità, la passione, la timidezza, la presenza del proprio io e l’assenza dello stesso.

Cesare Catania ha elaborato e sviluppato personalmente 6 collezioni di arte digitale: dalla metafisica al cubismo, da ambientazioni surreali in assenza di spazio a paesaggi futuristici, senza mai abbandonare le proprie radici artistiche e la sua arte tradizionale. L’artista non si limita a digitalizzare in maniera meccanica e passiva le sue opere d’arte tradizionale, ma esprime le sue emozioni, elaborando nuove forme d’arte

“L’NFT e l’arte digitale rappresentano un’opportunità per sviluppare le proprie ispirazioni, è necessario  aprire la mente e liberare la fantasia, grazie al Metaverso, inteso come realtà parallela, che ci permette di esprimerci liberamente e completamente.”

L’esposizione di Cesare Catania fa parte di un evento del fuorisalone, Back to the Future, dove oltre alle 30 opere tradizionali e ai 6 NFT di Cesare Catania anche gli originali di tre mostri sacri della storia dell’arte: una stampa degli anni ’70 di Andy Warhol raffigurante Marilyn Monroe, il secondo originale è una tela inedita del pittore norvegese Edvard Munch, una marina con nudi femminili databile intorno al 1885 e appartenuta a un poeta andaluso e il terzo è una delle famose uova del gioielliere russo Fabergé, alcune delle quali hanno raggiunto valutazioni milionarie. Accanto a questi tre tesori sono esposte le loro elaborazioni digitali, in forma di ologrammi e di arte digitale. Questi ultimi realizzati dalla neonata MetaWord, la prima piattaforma/App social dove gli utenti potranno condividere, vendere o promuovere il proprio NFT, e di cui Cesare Catania è da poco stato nominato direttore artistico. L’ artista italiano dopo l’appuntamento di Milano continuerà  presso il Museo LAC di Lugano in cui avranno luogo una serie di eventi e conferenze dedicati al Metaverso.

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