“Milano è viva”. Al via la terza edizione di “Vapore d’Estate”, tre mesi di musica, performance, arti visive e attività per bambini e ragazzi

Milano

Inizia la terza edizione di “Vapore d’estate”, tre mesi di musica, performance, arti visive e attività per bambini e ragazzi per conoscere o riscoprire i diversi volti di Fabbrica. Novità di questa edizione il progetto artistico “You will find me if you want me in the garden”, allestimento site-specific per gli spazi della Cattedrale, che sarà ripensato per l’occasione come giardino inter-specie.  “Vapore d’estate” abiterà diversi spazi di Fabbrica, al chiuso e all’aperto, snodandosi tra concerti, proiezioni, spettacoli e performance, mostre e attività dedicate al pubblico più giovane, esprimendo così l’animo multiforme dei dieci laboratori promotori dell’iniziativa.  Riunitisi nell’ATS Vapore con capofila Fattoria Vittadini, gli 11 laboratori + 1 archivio che abitano gli spazi di Fabbrica del Vapore operano in diverse discipline delle arti visive e performative, ma con “Vapore d’Estate” dimostrano la propria interconnessione lavorando insieme per la costruzione di uno spazio comune, co-ideato, co-creato e co-abitato, che vuol essere non solo un luogo d’elezione per la cultura e l’arte a Milano, ma anche un punto di riferimento per la formazione, la crescita e la visibilità per giovani creativi, coreografi, performer e autori.

Il progetto per Cattedrale 

Importante novità della III edizione della rassegna è l’allestimento site-specific per Cattedrale, lo spazio più rappresentativo e affascinante di Fabbrica del Vapore. Studio Azzurro, Careof, Ariella Vidach-AiEP, Fattoria Vittadini e Contemporary Music Hub hanno concepito il progetto curatoriale ed espositivo unitario “You will find me if you want me in the garden”, che concretizza la necessità dei concessionari di uscire fuori dagli spazi di creazione individuali per manifestarsi all’aperto, nella pluralità delle vocazioni delle singole realtà e restituendo una visione comune sulla contemporaneità.  La mostra “You will find me if you want me in the garden” trasforma il potente spazio di Cattedrale e lo spazio antistante in un giardino inter-specie dove video, corpi, dispositivi interattivi e installazioni sonore restituiscono la complessità del mondo attuale, la necessità di immaginare nuove prospettive di coesistenza e nuove soggettività e alleanze, amplificando la riflessione su temi come la ridefinizione di spazio e di corpo alla soglia con il virtuale, le pratiche di resistenza e la democrazia, intesa come accessibilità, ma anche come apertura a corpi ibridi e sensibili.
Una grande installazione multipla – un “habitat transumano” – si articola nel solenne ambiente di Cattedrale, producendo uno scenario mobile e partecipato: i tre grandi paracadute rovesciati de “Il Soffio sull’Angelo” di Studio Azzurro galleggiano, popolati di corpi proiettati che reagiscono al soffio dei visitatori. Sotto questo scenario di corpi sensibili elettronici, si muovono i corpi dei performer del progetto “Dieci giardini da non perdere” di Ariella Vidach-AiEP, in dialogo con gli autori proposti in trittico video da Careof, con i corpi cavi, di creta, dell’installazione sonora “Omaggio ad Alvin Lucier” di mdi ensemble e con la mostra “FeMale” di Fragile Artists proposta da Fattoria Vittadini. Una mostra che parte dalla specificità dello spazio per ripensarlo e che dialogherà con il più ampio programma della rassegna “Vapore d’estate”. “You will find me if you want me in the garden”, che inaugurerà giovedì 7 luglio alle 18.30, sarà infatti fruibile sino alla fine della rassegna, aprendosi di volta in volta ad attraversamenti performativi, incontri, talk, condivisioni, in costante dialogo tra dentro e fuori. Un paesaggio di transizione dove si attivano percorsi generativi e produzioni, dove la ricerca si accompagna ai progetti formativi.

Il programma di appuntamenti 

Oltre al grande progetto per Cattedrale, la proposta di “Vapore d’Estate” si snoderà come di consueto con le proposte dei singoli concessionari coinvolti, abitando gli altri spazi di Fabbrica.
Quattro percorsi tematici intrecciati tra loro: Musica, Danza, Arti Visive, Kids, fruibili gratuitamente o con un biglietto dal prezzo contenuto (dai 3 ai 12 euro).   Sarà la musica  con mdi ensemble che si esibirà il 23 giugno e l’11 settembre in due concerti rispettivamente con i compositori della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado e con Emiliano Turazzi.  Anche Ariella Vidach-AiEP propone un appuntamento con la musica: Elementare (1 luglio), progetto performativo del Collettivo Amigdala che chiama pubblico e artisti a condividere il tempo di una serata in uno spazio in cui la presenza di artisti e pubblico non ha confini certi.  Da luglio MMT proporrà invece diversi live set di musica elettronica e contemporanea nel piazzale.  Si affianca anche la programmazione musicale di Vapore1928, il bar di Fabbrica, che organizza un ricco calendario di Dj set, Serate Jazz, piano bar e stand up comedy nella location in versione estiva, con sdraio e ombrelloni.

Molto ricca anche la sezione danza a cura di Fattoria Vittadini, Ariella Vidach-AiEP e DiDstudio. Tanti gli artisti invitati ad esibirsi tra Spazio Fattoria, DiDstudio, Cattedrale e il palco esterno; in giugno compagnia Arearea con “Box Two “(22 giugno), performance in cui i danzatori si muovono in un cubo in plexiglass che delimita e costringe i movimenti; il 25 giugno un triple bill con “Altrove oltre il mondo” di Compagnia Atacama al DiDstudio, mentre a Spazio Fattoria Chiara Ameglio/Fattoria Vittadini e Giovanni Careccia/Oplas per la serata conclusiva di “Quasi Solo “rassegna di danza contemporanea promossa dal Circuito CLAPS Lombardia che torna anche quest’anno in Fabbrica del Vapore. Si prosegue in luglio con Movimento Danza (2 luglio) in “Le Danze Pandemiche”, trittico di danze brevi che si intersecano tra di loro senza mai toccarsi, nate facendo di una necessità, il distanziamento sociale, un punto di partenza creativo; il 7, 8, 9 luglio Ariella Vidach-AiEP abiterà l’allestimento in Cattedrale con “Dieci giardini da non perdere”, performance-happening collettiva in cui lo spettatore acquisisce un ruolo attivo, oltre che critico, in grado di determinare e trasformare la scena con le sue scelte e la sua presenza. Si continua con compagnia Estemporada con “Lo Stato della Materia #ilmutaforme” (8 luglio), collettivo Sicilymade con “Female escape” (21 luglio), un altro trittico di soli di altrettante danzatrici con basi diverse ma un comune denominatore, la memoria; e ancora Cristina Kristal Rizzo (20 luglio), compagnia Francesca Selva (24 luglio) con “Mercy”, storia dell’omonima protagonista che diventa simbolo del malessere di una società inquieta e sempre più indifferente.  La danza torna poi a settembre con “Alfa” di Artemis Danza (9 settembre), un solo in cui il corpo diventa uno strumento di proiezioni, memorie e visioni, e con il “Festival NAO” a cura di Ariella Vidach-AiEP, piattaforma per artisti che si distinguono per la vocazione interdisciplinare tra danza e arti visive. Sarà proprio la danza a chiudere la III edizione di “Vapore d’Estate” con il progetto “Common Cloud”, sempre a cura di AiEP che abiterà la Cattedrale in ottobre con performance e installazioni.

È un attraversamento interdisciplinare la sezione di arti visive. Al progetto “You will find me if you want me in the garden” realizzato per Cattedrale si affiancano altre proposte individuali: in luglio Viafarini organizza due “Open Studios” (7, 19 luglio) che offrono la possibilità di visitare l’Archivio e incontrare gli artisti in residenza, oltre alla “Pianoforte Installation” ispirata al happening “Empty Words” che John Cage tenne a Milano nel 1977; in settembre la proposta di Viafarini intreccia invece pensieri altri come la filosofia e il cinema: “Combinare Combinazioni – la filosofia applicata alle pratiche artistiche” (21 settembre) è una restituzione del laboratorio di filosofia con e per artisti e artiste condotto dal filosofo Davide Dal Sasso, nuovamente protagonista il giorno successivo per “Nel segno dell’essenziale” in cui converserà con la curatrice e ricercatrice Irene Sofia Comi. Il 23 settembre in programma invece “Soggetto Minimo”, presentazione del workshop di scrittura per il Cinema e Video tenuto all’Archivio Viafarini dalla sceneggiatrice e filmaker Gaia Formenti. Careof presenta la nuova edizione di “Breraklasse”: in mostra dal 15 al 22 luglio le produzioni artistiche di dieci studentesse e studenti della scuola di fotografia dell’Accademia di Brera, riunite in un progetto a cura di Elisa Medde.  Dopo la pausa estiva le proposte saranno il progetto “Am I a spy?” in collaborazione con la Monash University di Melbourne e il docente Warren Taylor, oltre al consueto appuntamento con ArteVisione, quest’anno a fine settembre nella sua versione EXPANDED per celebrare i 35 anni di Careof e i 10 del progetto; oltre al workshop per artisti under 40, due giornate di approfondimento aperte al pubblico con ospiti internazionali sul lavoro nell’ambito delle moving images.  Confermata la sezione KIDS  che per tutta l’estate proporrà una serie di attività artistiche, musicali e di movimento rivolte a diverse fasce d’età dai 6 mesi ai 10 anni, oltre agli amati appuntamenti con i “Concerti Pam Pam” in settembre.

Info su www.vaporedistrict.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.