In atto il G7: diversi i temi sul tavolo: il tetto europeo al prezzo del gas, la crisi alimentare e l’impatto economico della guerra in Ucraina, con un faro su energia e inflazione. I leader discutono anche della possibilità di costituire un Club per il Clima. “L’Ucraina ha bisogno di più armi e aiuti finanziari e l’Europa la sosterrà”, afferma il presidente del Consiglio europeo,
Charles Michel Sanzioni alla Russia e crisi del grano
– L’Occidente “punta molto sul coordinamento delle sanzioni e sull’implementazione che deve essere il prossimo step”, sottolinea Michel. Le sanzioni “devono impattare sulle facoltà della Russia che sta conducendo una guerra, ma dobbiamo tenere in considerazione anche i nostri interessi economici”. Per quanto riguarda la crisi del grano, il presidente del Consiglio europeo auspica “un’intesa al più presto per permettere alle derrate ucraine di lasciare i porti del Mar Nero. Nel frattempo dobbiamo cercare anche delle alternative attraverso Romania e Polonia”.
Johnson a Macron: “No a una soluzione negoziata”
– Durante un incontro bilaterale, il premier britannico mette in guardia il presidente francese da “ogni tentativo” di una soluzione negoziata “in questo momento” con la Russia per la pace in Ucraina, con il rischio di prolungare “l’instabilità mondiale”. I due leader vedono la possibilità di “invertire il corso” della guerra.
Biden: “Dobbiamo restare uniti nella Nato e nel G7”
– “Noi dobbiamo restare insieme, nel G7 e nella Nato”, sottolinea Joe Biden. Putin “spera che qualcuno nel G7 e nella Nato si divida, ma non è affatto accaduto e non accadrà”. Il numero uno della Casa Bianca ha poi ringraziato Olaf Scholz per aver “trainato l’Europa spingendola a muoversi sull’Ucraina”.
“Scholz: “Siamo uniti, è il nostro messaggio a Putin”
– Alle parole del presidente americano fanno eco quelle del cancelliere tedesco. “Noi siamo uniti e questo è il nostro chiaro messaggio a Putin”.
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