Sabato scorso ho assistito a un cattivo modo di intendere l’integrazione.
Nell’ex liceo Omero, un edificio comunale occupato dai ragazzi del collettivo MAKE, si è svolta una festa sudamericana con musica alta, molto alta e balli etnici.
Fermo restando che denuncio da anni lo spreco di questo liceo che il Comune lascia inutilizzato per fini pubblici, accertato che è occupato illegalmente da anni da collettivi politicamente vicini alla Giunta senza che questa abbia mai richiesto lo sgombero effettivo e immediatamente, per me il problema non era la musica etnica. E tutto sommato nemmeno il volume alto fintantoché non ha dato fastidio, visto l’orario, ai residenti. Il problema è stato il cattivo esempio di integrazione. Ma raccontiamo con ordine.
Purtroppo, quando su richiesta dei cittadini è intervenuta la Polizia di Stato, quest’ultima ha dovuto attendere l’arrivo degli agenti della DIGOS, struttura delegata dalla Questura alle trattative con i centri sociali.
Ma dopo un’ora di trattative e dopo che gli occupanti hanno accettato di abbassare il volume, i residenti di Via del Danubio, Via del Don e della Marna, hanno dovuto subire un altra beffa. 20 minuti dopo la partenza delle volanti, l’audio è stato rialzato prendendo in giro la Polizia e i residenti.
Ora mi di domando quale esempio di integrazione abbiamo dato?
I centri sociali insegnano ai nuovi cittadini come non avere regole e come non rispettarle se hai protezioni politiche.
Grazie al fatto di trovarsi in un centro sociale, i sudamericani che festeggiavano hanno potuto utilizzare una struttura scolastica per far festa, hanno mangiato e bevuto a prezzi bassi ed esentasse, se ne sono fregati di normative Anticovid, di occupazione suolo pubblico e Siae.
Oltre al messaggio sbagliato dato agli immigrati, io chiedo l’intervento delle autorità perché i cittadini di Bruzzano non possono correre gravi rischi per colpa di un manipolo di persone che pratica ogni genere di illegalità. Le feste e i concerti al Liceo Omero possono innescare incendi, crolli, risse.
Se il liceo è stato chiuso per la presenza di amianto mi domando perché il Sindaco o il Questore non proteggono la salute di tutti chiudendolo e disponendo l’immediata bonifica.
I cittadini di Bruzzano si domandano perché se un cittadino volesse aprire un’attività deve attendere mesi e anni per aprire, mentre i centri sociali possono vendere, cucinare , fare concerti ecc. senza essere in regola e senza pagare tasse….
Comunque io , che sono stato un sindacalista dei metalmeccanici negli anni 90, l’integrazione di persone che vengono nelle nostre città la intendo in un altro modo.
Quando facevo il sindacalista in fabbrica ..negli anni 90 li indirizzavo negli uffici competenti per i permesso di soggiorno, mi battevo perché fossero assunti in maniera regolare, spiegavo loro quali erano i loro diritti e i loro doveri e senza spiegare loro come cercare il modo per aggirare le leggi.
Maurizio La Loggia, circolo Forza Italia Bruzzano
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