A Milano, 74 distributori Eni hanno cominciato a parlare in milanese: dai soldi si è così passati in un attimo ai dané. Una scelta, questa, che Eni porta avanti non solo nel capoluogo lombardo, ma anche in altre 100 province italiane, nei rispettivi dialetti. Comunicazioni come “Operazione in corso, attendere prego”, “Rifornirsi all’erogatore 1”, “Se hai una carta punti utilizzala ora” verranno perfezionate anche nei dialetti locali oltre alle sei lingue già disponibili. A Milano, chi fosse pratico con l’idioma del posto potrebbe scegliere di sentirsi dire dal terminale di “schisciare il butun verd per cunfermà”. “Eni ha scelto di avviare questa iniziativa, nel contesto dell’evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, perché la lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani. Grazie ai dialetti, anche il momento del rifornimento presso le Eni Live Station può da oggi portare un sorriso”, spiegano da Eni. (Automoto.it)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845