“Il Pd è arrogante. I progressisti siamo noi“, dice il leader del M5S Giuseppe Conte, intervistato da ‘La Stampa’. Per il presidente pentastellato l’accusa di tradimento “è un’infamia” ma “non mi fa male. Credo piuttosto – dice – che sia la spia di un certo modo di fare politica che non è il mio. Come Movimento siamo sempre stati lineari e coerenti”. Conte nega di aver affossato il governo Draghi: “Il primo colpo di questa crisi l’ha sparato chi ha inserito nel decreto sugli aiuti una norma sull’inceneritore di Roma sapendo perfettamente di mettere due dita negli occhi al Movimento e di attaccare le nostre battaglie decennali per l’ambiente, la transizione energetica e l’economia circolare”. E a chi gli fa notare che il “campo largo” non esiste più, risponde: “L’ho sempre detto. Non si può pensare di definire con arroganza un perimetro di gioco e stabilire arbitrariamente chi vi è ammesso. Ho sempre invitato a considerare la necessità dQuanto ai 5 Stelle “le nostre strade si sono separate, senza astio. E’ una separazione irreversibile? In queste elezioni lo è, lo abbiamo detto”.
Replicando poi a Giuseppe Conte, Letta sostiene che “siamo molto più progressisti noi dei 5 stelle su molti temi e posso fare l’elenco”. Comunque, assicura, benché il ‘campo largo’ sia ormai impraticabile “non farò una campagna astiosa o arrabbiata contro i 5 stelle, abbiamo fatto un percorso insieme e lo rivendico, un percorso in cui i 5 stelle hanno avuto una evoluzione. Conte ha scelto di abbandonare quella evoluzione”.“Ho parlato di una lista aperta, espansiva, dei Democratici e progressisti. Ne ho parlato con Speranza, i socialisti, i cattolici di Demos. Sarà una lista aperta, guidata da giovani. Ho già chiesto a Silvia Roggiani di organizzare i volontari, ho parlato di 100mila volontari in campo“. “Sono tre le caratteristiche che ci vogliono per parlare con tutti quelli disponibili: ci sia un valore aggiunto, spirito costruttivo e non la logica dei veti. Se c’è qualcosa da discutere con una logica costruttiva credo che possiamo essere ancora più espansivi”.E conferma: “Voglio candidati con gli occhi della tigre. Un esempio di chi ha gli occhi della tigre? Io ho gli occhi della tigre in questo momento, quando dico che questa campagna elettorale non ho intenzione di perderla e farò di tutto per vincerla perché è nell’interesse degli italiani”.
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