“Grazie alla ferma e costante azione di Lega e Forza Italia e attraverso la difficile tessitura di un testo di mediazione con la maggioranza PD, con il voto di oggi (ieri ndr) abbiamo salvato Idroscalo da una evoluzione che avrebbe rischiato di limitare le garanzie dei cittadini nel godimento di uno dei più importanti beni della Città Metropolitana di Milano”, annunciano Samuele Piscina e Vera Cocucci, rispettivamente capigruppo Lega e Forza Italia in Consiglio Metropolitano di Milano.
“Nonostante i primi tentativi bulgari della maggioranza di sinistra di disfarsi di un bene pubblico per darlo in mano al privato senza alcuna garanzia, il grande lavoro portato avanti dai nostri gruppi consiliari, tradotto in un maxiemendamento approvato e condiviso con il gruppo PD, ha permesso di ottenere tutte le garanzie fondamentali per l’inserimento di un soggetto privato nella governance, creando anche una discontinuità gestionale a livello metropolitano che in passato aveva lasciato molti dubbi. Si va quindi nella direzione di una fondazione con la partecipazione di soggetti privati, nella quale, grazie all’emendamento presentato, i componenti dell’organo di amministrazione saranno designati in maggioranza dagli enti pubblici partecipanti, ivi inclusi i comuni di Milano, Segrate e Peschiera Borromeo e la Regione Lombardia, precedentemente esclusi, garantendo così il mantenimento della gestione pubblica del bene con la presenza dei soggetti del territorio. La commissione, che redigerà il business plan e sceglierà il futuro modello di gestione entro il 31 dicembre 2022, sarà composta da membri che parteciperanno a un avviso pubblico, garantendo così il principio di trasparenza, svolgeranno il compito gratuitamente e saranno nominati in accordo con i sindaci dei comuni e il Presidente della Regione. Il Presidente della commissione avrà inoltre un ruolo di raccordo con il Consiglio metropolitano e affiancherà la dirigenza nella gestione del bene, garantendo l’imparzialità. Ogni determinazione conclusiva sarà poi assunta, in ogni caso, dal Consiglio metropolitano. Infine, un passaggio di garanzia per il personale nel passaggio al nuovo modello gestorio, che dovrà avvenire nella piena salvaguardia dei livelli occupazionali e della posizione giuridica ed economica dei lavoratori”.
“Una sintesi che ci soddisfa pienamente, nella quale è stata inserita ogni nostra richiesta e che evidenzia i limiti della passata gestione di Città metropolitana, spesso poco trasparente, riconfermando la presenza di un Consiglio di amministrazione o simile”, concludono i 2 esponenti di opposizione. “Si tratta di un grande successo politico, frutto di mesi di lavoro, una battaglia vinta per mantenere Idroscalo nella disponibilità del pubblico e quindi dei cittadini”.
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