A favore dell’ipotesi di una protezione fissa si sono invece espressi il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico e il consigliere della Lega, Samuele Piscina. “Bene che si stia intervenendo, anche io avevo proposto di recintare, fa piacere che il sindaco accolga la proposta di Anpi”, ha affermato De Chirico, rilanciando anche l’idea di un biglietto simbolico, 50 centesimi” per accedere all’area, come contributo “per la pulizia e quant’altro”. Piscina si è detto “felice che si arrivi a una vera soluzione”. “Ringrazio anche Anpi perché ha posto il tema all’amministrazione. Alle richieste centrodestra ha risposto sempre ‘no’, fa piacere che cambi idea quando arriva Anpi – ha ironizzato il consigliere leghista -; chiederemo ad Anpi di segnalare anche altre situazioni, ad esempio nei parchi”.
Infatti non ci sono ancora né un progetto concreto né tempi certi per la ‘recinzione’ della Loggia dei Mercanti ipotizzata dal sindaco Giuseppe Sala e condivisa da Anpi, come deterrente e protezione contro gli atti di vandalismo del sito che ospita il Memoriale della Resistenza, ma l’ipotesi della sua realizzazione solleva critiche da parte degli stessi consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra di Palazzo Marino che chiedono alla Giunta un percorso e una valutazione condivisa dal Consiglio comunale, perché “un cancello non risolve la questione, ma deve essere reso più vivo lo spazio attorno, Marco Granelli e alla Cultura, Tommaso Sacchi. “A maggio il sindaco Sala era intervenuto dichiarando che occorre a questo punto, nonostante la presenza della polizia locale, una protezione fisica, una sorta di recinzione, noi siamo assolutamente d’accordo con la proposta del sindaco”, ha ricordato Cenati riferendo poi che nell’ultima riunione dedicata alla Loggia “il 18 luglio, con anche l’assessore all’urbanistica Tancredi, si è esplorata la possibilità di progettare quest’idea di una sorta di recinzione, una chiusura non completa fino alla cima delle arcate, ma che sia un deterrente al manifestarsi di atti di vandalismo”. Una “recinzione leggera” che secondo quanto detto da Cenati in commissione sarebbe alta non più di un metro e di materiale trasparente. Per ora però si tratta solo di una prima proposta perché, come ha chiarito nel suo intervento l’assessore Sacchi: “Non c’è ancora stata una valutazione oggettiva e inoltre ogni intervento su elementi tutelati dal punto di vista storico passa al vaglio della Sovrintendenza” quindi “oggi una pianificazione di fattibilità, di costi e di tempi non c’è
Tra le voci critiche alla soluzione ipotizzata da Anpi e Comune anche quelle del consigliere Marco Mazzei (Lista Sala) e di Carlo Monguzzi (Verdi). “Sono assolutamente contrario a chiudere quello spazio – ha detto Mazzei -. Se vogliamo che sia un luogo in cui le persone possano confrontarsi con la Memoria è un conto, se lo concepiamo come museo è tutt’altro conto, io penso che debba avere le caratteristiche del primo altrimenti perde la sua funzione”. Per Monguzzi la Loggia ha bisogno di maggiore “sacralità e riconoscibilità” perché non è conosciuta e si deve quindi lavorare in tal senso”. “Questa sacralità sarà il nostro cancello”, ha detto, condividendo l’ipotesi della presenza di un vigile “finché non si sarà capito che quello è un luogo ‘laicamente sacro'”.
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