II presidente di Ersaf, Fede Pellone, avverte la giunta: «Senza un deciso cambio di passo a settembre usciremo dall’accordo. Le piante nei primi anni vanno curate come bimbi» La polemica per la moria di alberi causa incuria del Comune si allarga.
Dopo le polemiche interne all’amministrazione con l’attuale assessore Grandi a mettere sotto accusa le politiche passate del collega Maran, è la volta dell’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste (Ersaf)di alzare l’asticella dello scontro. Giusto per capire meglio, Ersaf è l’ente che si è fatta promotrice -non da solo -del progetto “ForestaMi” e che ha regalato migliaia di piante proveniente dal suo vivaio di Curno al Comune di Milano e ad altre amministrazioni della Citra Metropolitana. Ovvio che vedere quelle piante così amorevolmente coltivate morire tristemente in giro per Milano, non fa piacere.
«Si è fatta una gestione grottesca di questa vicenda -spiega Alessandro Fede Pellone, presidente di Ersaf -. Nel 2019 quando e partito il progetto FosestaMi, eravamo stati chiari e avevamo chiesto al Comune di Milano un impegno dai tre ai cinque anni per la manutenzione e la cura di queste piante. Questo perché, spiega il presidente, i nostri alberi sono selezionati fin dal seme e come tutte le piante devono essere curate come bambini fino a quando le radici non arrivano alla falda. Altrimenti muoiono ». Cosa che è avvenuta e che ha portato alla sollevazione dei Verdi, che a Milano sono in maggioranza. «Ho visto la presa di posizione dell’assessore Grandi, ma intanto le piante sono morte. E’ arrivato il momento di sostituire i fatti alle parole. Noi non staremo a guardare». Infatti Fede Pellone ha in programma «per i primi giorni di settembre una riunione con i tecnici di Ersaf. Se il Comune di Milano non ci darà garanzie sulla manutenzione degli alberi, la mia idea e che Ersaf dovrà recedere dall’accordo». Insomma basta piante regalate che poi vengono abbandonate. «Quello che non è stato capito è che un conto è piantare un albero, un altro è prendersene cura e farlo vivere». Ovviamente lo stop è relativo alla giunta Sala, visto che in altri Comuni l’accordo funziona a meraviglia. Come sottolinea Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e membro della commissione ambiente. «Ersaf ha ragione da vendere. II progetto ForestaMi è molto prezioso e ha trovato la collaborazione di molti Comuni della Citra Metropolitana. Spiace constatare che come al solito Milano non è stata all’altezza. Questi -prosegue la leghista riferendosi agli assessori del centrosinistra come al solito fanno gli ambientalisti a parole. I fatti, invece, dicono tutto il contrario. La loro è una sensibilità di facciata. Prova ne è che gli stessi Verdi che fanno parte della maggioranza, ogni giorno attaccano l’amministrazione».
A giustificare questa figuraccia del Comune, infine, non può venire in soccorso nemmeno la siccità. «E’ una scusa spiega Fede Pellone -questa problema si è verificato anche negli anni passati. La verità e che da parte del Comune di Milano è mancata una programmazione per la realizzazione di impianti di irrigazione. «Noi già nel 2019 avevamo avvertito di questa pericolo e, attraverso appositi corsi, avevamo spiegato come fare a prendersi cura delle piante. II problema è che in molti casi la situazione è ormai compromessa e anche le irrigazioni fatte di corsa in questi ultimi giorni non basteranno a salvare le piante. Un vero peccato».
La polemica, come detto riguarda il Comune di Milano, ma non la città e i suoi abitanti. Sempre Ersaf, infatti ha regalato «oltre 2mila piante nel progetto CustodisciMi. Sono i cittadini che si prendono direttamente cura delle piante e per fortuna lo hanno fatto meglio del Comune». (Libero)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Questo consiglio comunale non ha alcuna sensibilita’ verso il verde lasciando morire centinaia di piante regalate dall’Ersaf senza provvedere a curarle dopo la loro piantumazione per insensibilita’ congenita della sinistra verso il verde. Ho piu’ volte scritto all’assessore Grandi per la piantumazione di 5/6 alberi in uno spazio lasciato inspiegabilmente libero alle erbacce proprio in piazza Lavater recentemente ristrutturata e la sostituzione di 4 alberelli nell’adiacente piazza Santa Francesca Romana. Vediamo cosa succede dopo questa mia persistente richiesta appoggiata da tutti gli abitanti di zona. Credo nulla