Ecco i 15 punti del piano di governo del centrodestra

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Il centrodestra ha presentato ieri il suo programma, composto da 15 punti tra cui la fedeltà al Patto Atlantico, le riforme costituzionali, il fisco equo e la lotta all’immigrazione clandestina.

Il centrodestra ha il suo programma. Il documento, articolato in 15 punti, è stato sottoscritto ieri dai tre leader Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Un programma dettagliato in cui è stato rimarcata la fedeltà dell’Italia all’Unione Europea, al Patto Atlantico e all’Occidente. Un punto su cui in particolare ha insistito Giorgia Meloni che ieri ha pubblicato un video in tre lingue diverse (francese, spagnolo e inglese) per rassicurare gli alleati europei. Nel programma si ricorda è impegnata nel “rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica”, in particolare a sostegno dell’Ucraina. Inoltre, si ribadisce l’adesione agli impegni europei ma anche la richiesta di una “revisione del Patto di Stabilità”. Il centrodestra assicura che le riforme previste per il Pnrr saranno portate a termine, ma si lavorerà per una revisione dello stesso Piano “in funzione delle mutate condizioni, necessità e priorità”. Per quanto riguarda le riforme costituzionali, “l’elezione diretta del Presidente della Repubblica”, cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia sarà accompagnata dal completamento della riforma della giustizia, voluto da Forza Italia, e dal completamento del percorso sulle autonomie, così come richiesto soprattutto dalla Lega. La “riduzione della pressione fiscale” è un altro punto forte del programma di centrodestra che racchiude tutte le proposte dei tre partiti principali, tra cui la flat tax. Si inizierà con un’estensione “per le partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato” sia la flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, come vorrebbero i meloniani, ma viene auspicato, soprattutto da Forza Italia “ulteriore ampliamento per famiglie e imprese”.

In tema di lavoro, il centrodestra insiste sul taglio del cuneo fiscale, sulla defiscalizzazione per i nuovi assunti e sull’abbassamento dell’Iva per i beni di prima necessità. Tra le varie proposte c’è l’inalzamento dei limiti all’uso del contante e un forte incentivo per i voucher. Viene, inoltre, confermata la “sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”. Il sostegno per gli indigenti on per chi non può lavorare resta, ma il meccanismo sarà radicalmente cambiato. Tornano i “Decreti Sicurezza” di Salvini e il “controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del nord Africa, la tratta degli esseri umani”, tanto caro alla Meloni. Non manca, infine, il sostegno alle giovani coppie e alla natalità.

Il leader del centrodestra hanno, poi, diramato un comunicato in cui si sottolinea che il programma di governo presentato oggi è “concreto e realizzabile, incentrato sulla difesa dell’interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie”. Nel documento “vengono ribaditi i nostri valori e la nostra collocazione in Europa, nell’Alleanza Atlantica e in Occidente e tutti gli elementi che sono indispensabili per affrontare i problemi dell’Italia e dare finalmente il via a un rilancio che non può più essere rinviato”. Tra questi vengono citati la realizzazione delle infrastrutture strategiche, le riforme istituzionali, la riforma della giustizia e della pubblica amministrazione, “passando, ovviamente per la necessità di impostare sin da subito un fisco più equo”. (Il Giornale)

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