Non è come giocare a Risiko, i politici che in pieno agosto hanno la testa sulle liste elettorali confessano che far quadrare tutti gli incastri con questa legge elettorale e il taglio del numero dei senatori e parlamentare è un lavoro complicatissimo. E da più parti si raccoglie l’idea che per «blindare» il posto a Roma per tutti i big e uscenti lombardi a qualcuno toccherà «fuggire» al sud, in collegi più sicuri. Anche lo strappo tra il leader di Azione Carlo Calenda e il Pd ha portato il centrodestra a rivedere gli schemi, alcune parti-te che sembravano a rischio coi nomi giusti tornano contendibili. FdI ad esempio vorrebbe Tremonti capolista nel collegio uninominale che comprende Milano centro, un elettorato che negli ultimi anni si è spostato a sinistra ma che potrebbe ritrovarsi nel profilo dell’ex ministro dell’Economia. Fdi confermerà gli uscenti, Daniela Santanchè, Ignazio La Russa, Paola Frassinetti, Marco Osnato, Isabella Rauti, Lucrezia Mantovani, Alessio Butti, Gianpietro Maffoni. Giorgia Meloni starebbe valutando anche i nomi di un paio di imprenditori. Dovrebbero avere un posto in lista sicuro il coordinatore milanese StefanoMaullu e il provinciale Sandro Sisler, buone probabilità per l’assessore regionale Riccardo De Corato mentre è più in bilico la collega Lara Magoni. Fabio Raimondo sarà in lista a Milano o a Lodi, dove è coordinatore. A Varese FdI punta su Andrea Pellicini e a Bergamo sull’ex ministro degli Affari esteri e ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, a Pavia su Paola Chiesa, capogruppo in Comune.
Anche la Lega confermerà tutti i parlamentari eletti in Lombardia – da Massimo Garavaglia a Igor Iezzi, Alessandro Morelli, Fabrizio Cecchetti, Massimiliano Capitanio, Claudia Zanella, sotto il nome di Matteo Salvini – mentre non si ripresenteranno Toni Iwobi, primo italiano di origi- ne africana a entrare in Senato, e Daniele Belotti. Si rican diderà a Varese (ma Salvini gli ha proposto anche il Veneto) Umberto Bossi, forse non più come senatur ma per il seggio da deputato. Tra le new entry verso Roma potrebbe esserci Stefano Locatelli, responsabile enti locali del partito. Anche in casa Carroccio però, tra calcoli sulle ripartizioni e quote rosa, fino all’ultimo si tiene aperta l’ipotesi di politici «in trasferta» in liste fuori dalla
Lombardia.
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è pronto a scendere in campo per il Senato e tra i nomi blindati ci sono ovviamente la coordinatrice regionale Licia Ronzulli e milanese Cristina Rossello, Stefania Craxi. Verso la riconferma Matteo Perego di Cremnago, più probabile una candidatura fuori Lombardia per Michela Vittoria Brambilla. Dalla Regione sono tre gli esponenti di Fi che hanno più probabilità di trovare un posto in lista alle Politiche, gli assessori Melania Rizzoli (magari fuori Lombardia), Fabrizio Sala e Giulio Gallera. Tra le new entry papabili anche Graziano Musella e Marco Bestetti. (Il Giornale)
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