Johnny Depp torna a dirigere un film dopo 25 anni. L’attore riprende in mano la macchina da presa per raccontare la vita di Amedeo Modigliani. Un biopic prodotto, tra gli altri, da Al Pacino. Due nomi che paiono una garanzia di qualità. Basato sull’omonima opera teatrale di Dennis McIntyre e adattato per lo schermo da Jerzy e Mary Kromolowski, Modigliani si svolge nella Parigi del 1916 e racconta la storia del pittore e scultore italiano. “Sono veramente onorato di portare sullo schermo la vita di Modigliani“, ha detto Depp in una nota. “È stata un’esistenza di grandi difficoltà, ma alla fine ha avuto il suo trionfo. Una storia universalmente umana in cui tutti gli spettatori possono identificarsi“.
Il film rappresenta per Johnny Depp la prima occasione per rilanciare la sua carriera dopo il processo che l’ha visto coinvolto insieme alla ex moglie Amber Heard. Una vicenda giudiziaria che ha minato la reputazione dell’attore, che Hollywood al momento non ha ancora reintegrato nel suo club esclusivo. Tanto che l’attore farà il suo ritorno sul grande schermo nei panni del Luigi XV nel film indipendente Jeanne Du Barry, diretto dalla regista francese Maïwenn e che sarà distribuito da Netflix. Una produzione europea come del resto anche quella della pellicola su Modigliani, che vede tra i principali produttori anche Barry Navidi. Il film segna la quarta collaborazione tra Barry Navidi e Al Pacino, che avevano già lavorato insieme a Il mercante di Venezia del 2004, Wilde Salomé del 2011 e Salomé del 2013.
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