La scoperta dell’acqua calda è giunta nella torrida estate del 2022. Meglio tardi che mai. Persino Marco Granelli, l’assessore all'(in)sicurezza, ci è arrivato. Anche lui, perfetto ultras della mobilità dolce, lo ha capito: i monopattini, e più nello specifico il loro parcheggio selvaggio, hanno stufato.
E dopo averci riempito la città, trasformandola in una giungla e stravolgendone la viabilità, è costretto a correre ai ripari. Impossibile continuare a far finta di nulla. «I marciapiedi sono dei pedoni. Per noi questo è uno dei principi della sicurezza stradale, per questo dal 2022 abbiamo scelto di rimuovere di più veicoli lasciati sui marciapiedi che intralciano il passaggio dei pedoni, soprattutto chi ha problemi di deambulazione o chi ha passeggini e borse della spesa», ha scritto Granelli sui suoi social, sottolineando che nei primi sei mesi dell’anno sono stati rimossi dai marciapiedi oltre 2.500 monopattini che non erano parcheggiati correttamente.
Qualcuno, pero, gli ricordi che a volerli a ogni costo era stato proprio lui. Ora, inevitabile, si aprirà il fronte con le società di sharing che dovranno pagare di tasca propria le spese di rimozione e deposito. Ma ci auguriamo che il Comune tenga botta e non insegua l’ideologia Green che in questi mesi lo ha tenuto lontano dal prendere in considerazione alcune strette quantomeno necessarie, come per esempio l’uso obbligatorio del casco per tutti e la riduzione dei limiti di velocità. In ogni caso, la guerra ai monopattini disseminati qua e là è già un buono inizio che ovviamente accogliamo con grande felicità. Quello di cui non riusciamo proprio a capacitarci, però, è come i progressisti milanesi potevano anche solo lontanamente pensare che questi velocipedi con le rotelline non creassero il caos in città.
Dopo quattro anni, innumerevoli incidenti (anche gravi) e migliaia di mezzi abbandonati sui marciapiedi, davanti ai portoni dei condomini e persino sugli alberi, la giunta finto-Green è stata costretta ad ammettere che la situazione è sfuggita di mano. Sarà la volta buona che il Comune cominci a utilizzare con continuità vigili e ausiliari del traffico anche per sanzionare i monopattini e non solo per fare la guerra alle auto? Lo speriamo con tutto il cuore. (Libero Quotidiano)
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